BORDO. -
Al Ministro dell'interno, Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la provincia di Foggia è il secondo bacino produttivo agricolo d'Italia, oltre ad essere leader nazionale ed europeo per alcune specifiche produzioni ortofrutticole realizzate con il crescente utilizzo di mezzi meccanici ed impianti tecnologicamente innovativi;
il territorio rurale della suddetta provincia è densamente abitato;
la Capitanata è, da diversi anni, interessata da frequenti e dannosi furti di cavi elettrici e telefonici, predati per estrarne il rame che le organizzazioni criminali riciclano anche all'estero;
di recente, nell'agro tra Manfredonia e Zapponeta, sono stati trafugati i cavi della rete di connessione di 78 cabine elettriche, provocando per alcuni giorni il black out totale in almeno 500 tra aziende agricole e abitazioni rurali;
la prefettura di Foggia e l'Enel hanno dovuto affrontare una vera e propria emergenza sociale ed economica, aggravata dalla quotidiana e diffusa attività delinquenziale messa in atto anche nelle zone periferiche delle città e nelle aree industriali;
la sicurezza delle persone e dei beni è ulteriormente compromessa dalla recrudescenza di furti di mezzi agricoli e impianti tecnologici, da cui derivano danni per milioni di euro, spesso aggravati dalle successive estorsioni messe in atto dai cosiddetti «cavalli di ritorno» -:
se e come il Governo intenda procedere, per quanto di competenza, per:
a) rendere più efficace l'azione di contrasto di questi reati e più efficienti le attività di ricostruzione delle reti elettriche e telefoniche;
b) rendere disponibili risorse straordinarie per l'interramento delle stesse linee elettriche e telefoniche e/o la loro tutela elettronica, nonché per incentivare gli investimenti dei privati, singoli o consorziati, nelle tecnologie per la video e la tele sorveglianza. (5-06877)