ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06871

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 17/05/2012
Stato iter:
07/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 07/06/2012
Resoconto COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/05/2012

DISCUSSIONE IL 07/06/2012

SVOLTO IL 07/06/2012

CONCLUSO IL 07/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06871
presentata da
MARIA COSCIA
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634

COSCIA e BACHELET. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

nella provincia di Roma, nella determinazione dell'organico di diritto del personale docente della scuola primaria per l'anno scolastico 2012/2013, l'ufficio scolastico regionale ha adottato criteri difformi da quelli previsti nella circolare ministeriale n. 25, prot. 400 del 29 marzo 2012, e in particolare: la circolare ministeriale citata (pagina 7) prevede che «Le economie che si determinano per il trascinamento della riforma vanno comunque utilizzate nella stessa scuola per il potenziamento dell'offerta formativa e del tempo scuola», risulta invece che anche l'organico delle classi quarte sia stato assegnato in ragione di un orario di 27 ore settimanali per classe e che l'organico di fatto dello scorso anno scolastico non sia stato consolidato, anche senza contrazioni di classi;

di tali decisioni non si comprende il motivo, anche considerando il fatto che, dalle tabelle allegate alla citata circolare ministeriale 25/2012, per il Lazio risultava un incremento di posti (da 18.746 a 18.763) e non viceversa;

sempre secondo la circolare ministeriale citata (pagina 8) «nulla è innovato per quanto riguarda il tempo pieno», di conseguenza sarebbero dovuti restare confermati l'orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l'assegnazione di due docenti per classe e l'obbligo dei rientri pomeridiani. Le quattro ore in più rispetto alle 40 settimanali per classe (44 ore di docenza a fronte delle 40 di lezioni e di attività), avrebbero comunque dovuto essere disponibili nell'organico di istituto per essere utilizzate per l'ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e per la realizzazione di altre attività; invece dai dati relativi agli organici comunicati dall'ufficio dell'ambito provinciale di Roma sul portale SIDI si evince come tale ufficio abbia operato diversamente: risultando escluse 4 ore di docenza per tutte le future classi prime e seconde del tempo pieno e non essendo assegnate alle scuole le tre ore delle future classi quarte a tempo normale;

tali decisioni dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio sono state confermate nonostante le segnalazioni rivolte al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca da tutti i dirigenti scolastici interessati -:

quali iniziative intenda assumere per far sì che il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio operi in conformità con le indicazioni di cui alla circolare n. 25/2012 che rispondevano alle esigenze espresse dalle scuole e avviavano la realizzazione di quell'organico di istituto previsto dalla recente normativa approvata dal Parlamento. (5-06871)