ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06834

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 630 del 10/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE BIASI EMILIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 10/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 10/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06834
presentata da
EMILIA GRAZIA DE BIASI
giovedì 10 maggio 2012, seduta n.630

DE BIASI e GHIZZONI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

il 9 maggio 2012, il presidente della fondazione MAXXI, Pio Baldi, ha rimesso il suo mandato al Ministro essendosi interrotto il necessario rapporto di fiducia come afferma una nota dello stesso Ministero tra Mibac, socio fondatore promotore e Fondazione MAXXI;

sono seguite le dimissioni del vicepresidente Roberto Grossi e del consigliere d'amministrazione Stefano Zecchi;

il Ministro ha nominato commissario straordinario della Fondazione l'architetto Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del Ministero, incarico affidatogli per quattro mesi con il compito di un «rilancio» come sostiene la nota del Ministero per i beni e le attività culturali;

l'ipotesi di commissariamento era stata preannunciata tramite un comunicato diramato il 13 aprile 2012 dal Ministero per i beni e le attività culturali, senza informare gli amministratori, né il comune e la regione e senza far riferimento a problemi di deficit;

nella conferenza stampa del 14 aprile 2012 il consiglio di amministrazione del MAXXI aveva smentito le informazioni diffuse dalla stampa circa un deficit ammontabile a 11 milioni di euro;

in quell'occasione il consiglio di amministrazione della fondazione aveva diffuso i dati relativi ai bilanci consuntivi: 2009 e 2010 in attivo, 2011 meno 700 mila euro, ma coperti da un fondo di riserva;

il Ministero ha tagliato i fondi al MAXXI del 43 per cento nel 2011 rispetto al 2010 e di un ulteriore 33 per cento sul contributo per il 2012 rispetto al 2011;

nel corso di due anni i fondi pubblici sono stati decurtati per una somma pari al 75 per cento;

lo Stato ha previsto una spesa per il 2012 pari a 2 milioni (il costo della manutenzione) per il proprio museo nazionale che risulta come il più basso investimento al mondo;

a fronte del disinvestimento statale, il consiglio di amministrazione non ha potuto approvare il bilancio di previsione 2012, nonostante il raggiungimento di un autofinanziamento (sponsorizzazioni, ricavi da biglietteria, royalties) pari al 59 per cento;

il consiglio di amministrazione aveva richiesto al Ministro pro tempore e al Ministro attualmente in carica un incontro urgente per avere risposte e affrontare insieme la situazione;

il consiglio di amministrazione aveva consegnato al Ministro un piano triennale 2012/2014 contenente la programmazione artistica, le strategie aziendali, il fabbisogno finanziario;

l'ipotesi di commissariamento si fondava, dunque, su ragioni (mancata approvazione del bilancio preventivo) che discendono, secondo le interroganti da responsabilità del Ministero stesso -:

quali siano i motivi che hanno portato al commissariamento;
se non intenda riferire urgentemente sulla situazione di emergenza in cui si è venuto a trovare il Museo nazionale delle arti;

se non intenda precisare quale sia la nuova missione affidata al commissario straordinario;

se non intenda fornire risposte positive alle questioni aperte per dare un segnale concreto e decisivo sulla centralità della cultura e sull'opportunità di favorire un rapporto proficuo tra investimenti privati e finanziamenti statali. (5-06834)