ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06809

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 629 del 09/05/2012
Trasformazioni
Trasformato il 05/12/2012 in 4/18919
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 09/05/2012
Stato iter:
05/12/2012
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/05/2012

TRASFORMA IL 05/12/2012

TRASFORMATO IL 05/12/2012

CONCLUSO IL 05/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06809
presentata da
LUIGI BOBBA
mercoledì 9 maggio 2012, seduta n.629

BOBBA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il Paese si trova ad affrontare una delle maggiori crisi finanziarie sinora verificatesi, per superare la quale il Governo attualmente in carica sta adottando delle misure drastiche anche sul fronte dei tagli alla spesa pubblica;

in materia di adozioni internazionali la legislazione italiana, andando in controtendenza rispetto agli altri Paesi europei, prevede che l'idoneità degli aspiranti genitori adottivi sia dichiarata dai tribunali per i minorenni con decreto anziché dai servizi socio-assistenziali degli enti locali;

i tribunali per i minorenni compiono, inoltre, un controllo sulle sentenze di adozione pronunciate all'estero su minori adottati da persone residenti in Italia; tale controllo ha ad oggetto la verifica del rispetto dell'articolo 4 della convenzione de L'Aja del 1993 e delle procedure in vigore, che invero risulta già da una apposita dichiarazione previamente rilasciata dalla commissione per le adozioni internazionali a norma della stessa legge n. 184 del 1983 e successive modificazioni;

il controllo dei tribunali per i minorenni sulle sentenze straniere di adozione è in controtendenza sia rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei sia rispetto a quanto accade per le altre materie anche di volontaria giurisdizione in applicazione della legge n. 218 del 1995, che stabilisce - appunto - la regola del riconoscimento automatico delle sentenze straniere;

l'adozione internazionale ha, come noto, costi elevatissimi a carico degli adottanti in favore dei quali lo Stato riconosce soltanto la possibilità di dedurre dall'imponibile in sede di dichiarazione annuale dei redditi il cinquanta per cento delle spese sostenute per le procedure adottive;

le adozioni internazionali stanno vivendo un momento di forte crisi che - come dimostrato dai dati diffusi dalla Commissione per le adozioni internazionali sulle idoneità rilasciate dai tribunali per i minorenni - rischia di condurre ad una drastica contrazione delle adozioni di minori stranieri;

i minori stranieri adottati da genitori italiani acquistano la cittadinanza; il superamento della crisi delle adozioni risponde alla necessità di investimento nelle future generazioni, anche in risposta alla crisi economica e alla nota contrazione demografica registrata da anni nel nostro Paese;

a parere dell'interrogante sarebbe opportuno effettuare una spending review anche nel settore delle adozioni internazionali al fine di evitare gli sprechi ed utilizzare le risorse disponibili in favore della risoluzione delle criticità indicate -:

quale sia l'attuale spesa annuale del Ministero della giustizia corrispondente al lavoro dei tribunali per i minorenni svolto nell'ambito delle adozioni internazionali e, in particolare, per le attività di ricezione delle disponibilità all'adozione internazionale, di dichiarazione della relativa idoneità e di verifica delle sentenze di adozione pronunciate all'estero. (5-06809)