MANCUSO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
la fusione degli Enti previdenziali INPS, INPDAP ed ENPALS dovrebbe portare a una riorganizzazione del servizio di welfare per renderlo più efficiente e, contemporaneamente, meno costoso;
ne è nato un colosso previdenziale da 400 miliardi di euro di bilancio e 35 mila dipendenti;
attualmente sussistono 53 direzioni generali, 28 in conto INPS, 24 per l'INPDAP, 1 per ENPALS, importo medio delle retribuzioni tra i 160 mila e i 180 mila euro annui;
il Governo ha richiesto, entro fine anno, la presentazione di un piano di riorganizzazione e di aggregazione di spazi, personale e servizi dei tre enti;
le direzioni, in conseguenza, dovrebbero diventare 41, il 23 per cento in meno;
in una bozza di riassetto messa a punto dall'istituto guidato da Antonio Mastrapasqua si fissano a regime in 41 le funzioni di livello generale e si prevede che le 12 in avanzo possano essere assegnate per un periodo transitorio di tre anni per realizzare «progetti a termine, per l'attuazione di programmi, di progetti e gestioni con caratteristiche di eccezionale rilievo per lo sviluppo e l'integrazione»;
nei prossimi tre anni, quindi, nulla di concreto cambierà nell'organigramma del nuovo colosso previdenziale -:
se il Governo intenda chiedere all'INPS di effettuare un concreto taglio delle proprie direzioni generali, eliminando le 12 previste e non riassorbendole sotto diverso nome. (5-06699)