ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06682

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: GRAZIANO STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06682
presentata da
STEFANO GRAZIANO
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

GRAZIANO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

Firema Trasporti spa è una società leader che opera nel settore metalmeccanico e svolge attività di progettazione, costruzione e riparazione di locomotive, treni, metropolitane e tram. Il gruppo occupa circa 900 dipendenti, dislocati nei siti di Milano, Spello, Tito e Caserta. In quest'ultimo territorio è situata l'unità produttiva più importante con circa 400 addetti;

a partire dal 2 agosto 2010 Firema è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria per ristrutturazione economica e finanziaria, ai sensi del decreto-legge n. 347 del 2003, convertito, con modificazioni, in legge n. 39 del 2004, cosiddetta legge Marzano, ed è stato nominato un commissario straordinario. Di qui, successivamente, è stato previsto il trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria di 12 mesi, che dopo una ulteriore proroga, sarebbe scaduto insieme alla procedura di amministrazione controllata, il 18 marzo 2012;

in data 24 febbraio 2012, il Ministero dello sviluppo economico ha concesso una proroga dell'amministrazione controllata per ulteriori 12 mesi, quindi fino al 18 marzo 2013, finalizzata alla vendita ovvero al rilancio della società. Nel contempo, l'azienda ha presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali istanza di proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria per l'ulteriore periodo di commissariamento;

dalla data di insediamento, il commissario straordinario, verificata l'effettiva capacità produttiva dell'azienda, ha permesso di continuare l'attività sulle commesse in essere, ritenendo sussistenti le condizioni operative di un'azienda capace di produrre;

invero, grazie al patrimonio tecnologico e al proprio know-how, l'azienda ha ricevuto dai suoi clienti attestati di affidabilità e credibilità. Le attività svolte nel periodo di commissariamento si riferiscono a commesse della regione Lombardia, delle metropolitane Meneghino e dei treni regionali TSR per le ferrovie Le Nord, nonché a quelle di subappalto da parte di Ansaldo Breda, e alla costante e puntale consegna della commessa brasiliana, la Fortaleza;

l'operatività dell'azienda e, la situazione occupazionale ed economica dei suoi dipendenti sono state oggetto di una precedente interrogazione n. 4-11027. Rispetto alle problematiche segnalate nell'atto e alla situazione rappresentata allora, resta inevaso il problema cruciale dell'azienda, cioè quale prospettiva di crescita dare al gruppo. Il paradosso è che rischia di chiudere una delle eccellenze dell'industria italiana;

oggi Firema si trova nella fase di completamento delle citate commesse, che a stento potranno protrarsi per i prossimi mesi. Lo stato di inattività potrebbe ripercuotersi sui lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria e potrebbe risultare vana la proroga commissariale, poiché l'azienda di fatto sarà ferma;

le commesse che potrebbero dare immediata continuità a Firema sono quelle della regione Campania-Metrocampania NORD EST (MCNE) e SEPSA. Nel merito, la regione interessata, pur avendo rinegoziato da circa un anno gli accordi con il commissario straordinario, non ha ancora deliberato i pagamenti di lavori già eseguiti dall'azienda, in particolare quelli necessari a riattivare la produzione di treni che possano consentire ai campani di viaggiare in condizioni non più disagevoli;

in questa situazione preoccupa che il comitato di sorveglianza Firema, presso il Ministero, chieda alla società di presentare un piano di lavoro al Ministero entro il 14 maggio 2012. Pertanto, la non attivazione immediata delle commesse regionali o la mancata acquisizione di ulteriori commesse potrebbero indurre la società a una procedura fallimentare definitiva;

la speranza dei lavoratori è che prima della data indicata il destino dell'azienda possa trovare un esito positivo;

l'assenza di una politica nazionale del settore ferroviario che non integri anche Firema nel progetto di ristrutturazione e rilancio di Ansaldo Breda rischia di segnare la fine del gruppo, restando Firema oggi il secondo produttore ferroviario italiano, e dello stesso settore, nonché di comportare un'altra desertificazione industriale sul territorio nazionale e, in particolare, su quello casertano, dove il tessuto industriale cede sempre più terreno alla speculazione per future iniziative commerciali -:

quale siano gli interventi del Governo sul futuro di Firema in particolare e in generale sulla politica settore ferroviario, una politica che possa valorizzare le competenze dell'azienda, come dimostrato anche nella gestione commissariale, istituendo in proposito un tavolo istituzionale aperto a tutti i livelli di interesse;

se non si intenda assumere ogni iniziativa di competenza, anche in collaborazione con le istituzioni regionali, al fine di rilanciare il tessuto industriale della regione, già fortemente compromesso;

quali iniziative si intendano assumere per sostenere con impegni concreti il prolungamento della cassa integrazione guadagni straordinaria a tutti i dipendenti.
(5-06682)