ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06681

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15762
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 16/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/04/2012

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06681
presentata da
MARIO LOVELLI
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

LOVELLI e BOBBA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la regione Piemonte e Trenitalia hanno recentemente comunicato l'intenzione di procedere alla soppressione di 12 linee ferroviarie sul territorio regionale e alla loro successiva sostituzione con collegamenti tramite autobus;
in particolare, dal piano di riorganizzazione del trasporto pubblico ferroviario piemontese risultano essere state interessate dalla conversione da rotaia a gomma le linee: Alba-Asti; Alba-Alessandria; Asti-Casale-Mortara; Cuneo-Mondovì; Cuneo-Saluzzo-Savigliano; Novi Ligure-Tortona; Alessandria-Ovada; Casale-Vercelli; Santhià-Arona; Pinerolo-Torre Pellice; Chivasso-Asti; Ceva-Ormea;
alla base della decisione regionale vi sarebbe la non remuneratività degli attuali collegamenti ferroviari, dalla cui soppressione deriverebbe un risparmio stimato in 15 milioni di euro, il cui successivo riutilizzo non parrebbe essere vincolato all'impiego nel settore del trasporto ferroviario locale;
in particolare per quanto riguarda le linee gravitanti sulla provincia di Alessandria si rileva che la prevista soppressione della Novi-Tortona e della Alessandria-Ovada vanno ad incidere su collegamenti fra alcuni dei centri più importanti della provincia in contraddizione con progetti di sviluppo ferroviario che caso della Novi-Tortona prevedono il raddoppio dei binari in relazione al progetto per il terzo valico dei Giovi;
dai previsti tagli ai collegamenti deriverebbe, inoltre, particolare disagio per la linea «Asti-Casale-Mortara», la quale parrebbe destinata da un abbandono definitivo non solo da parte dei treni di Trenitalia, ma anche da parte del gestore della rete, RFI, che presumibilmente procederà alla sua completa disabilitazione, sgravandosi così dei costi di gestione;
la decisione annunciata dalla regione Piemonte e da Trenitalia, senza preavviso e senza una preventiva consultazione con gli utenti che utilizzano quotidianamente il servizio, potrebbe provocare una serie di disagi per quanto concerne l'aumento dei tempi di percorrenza nel passaggio da rotaia a gomma ed in relazione alla capienza dei mezzi sostitutivi. Gli autobus hanno infatti una capienza massima di 50 posti ed in caso di situazioni di affollamento, potrebbe quindi non essere garantito il diritto degli utenti a viaggiare sul mezzo, pur avendo pagato il biglietto;
la conversione delle 12 linee piemontesi «minori» da rotaia a gomma comporterà inoltre conseguenze negative in merito all'emissione di gas inquinanti connaturati al trasporto su mezzi a motore. Fattispecie questa nettamente in contrasto con gli obiettivi definiti a livello europeo con l'adozione nel 1998 del «Pacchetto clima-energia 20-20-20» volto conseguire gli obiettivi entro il 2020 di ridurre del 20 per cento le emissioni di gas a effetto serra, di portare al 20 per cento il risparmio energetico e di aumentare al 20 per cento il consumo di fonti rinnovabili e a quanto disposto dal Protocollo internazionale di Kyoto, a cui anche l'Italia ha aderito -:
se, anche in qualità di azionista di Ferrovie dello Stato italiano, sia a conoscenza della decisione finalizzata alla sostituzione delle 12 linee ferroviarie di cui in premessa con collegamenti tramite autobus;
se non ritenga che il provvedimento sia antitetico agli indirizzi in materia di tutela ambientale imposti a livello comunitario ed internazionale.
(5-06681)