DAMIANO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
da oltre un anno sono entrate in vigore le norme che hanno attribuito all'INPS nuovi compiti il riconoscimento di invalidità civile, handicap, accompagnamento e disabilità e benefici della legge n.104 del 1992;
si registrano pesanti ritardi dell'INPS nella gestione di tali domande di riconoscimento, che stanno provocando disagi a persone già drammaticamente colpite, costrette ad aspettare mesi e mesi prima di vedere riconosciuti i loro diritti;
l'INPS si era impegnato a non superare il periodo di 120 giorni per concludere l'iter amministrativo delle domande e aveva annunciato, con grande enfasi, l'utilizzo di una procedura informatica innovativa che avrebbe consentito di rendere più rapido lo scambio di informazioni tra i diversi enti coinvolti; da qui l'obbligo tassativo, per i patronati, di presentare le domande soltanto per via telematica;
in realtà, allo stato attuale, l'Istituto non ha saputo, ad avviso dell'interrogante, raggiungere i suoi obiettivi; infatti, si sta procedendo a rilento, a causa della mancanza di collaborazione con le asl e l'utilizzo di procedure informatiche, non sperimentate, che hanno ostacolato il lavoro di tutela dei patronati, con gravi ricadute sul piano dei diritti, anche nel caso di persone affette da patologie oncologiche, particolarmente tutelate dalla legge;
le domande che i patronati della provincia di Torino hanno presentato all'Istituto nel corso del 2010, sono state 37.222, l'Istituto ne ha definite 3.600 pari a meno del 10 per cento. In questo numero è compresa anche una quota di domande presentate negli ultimi mesi 2009;
i patronati che presentano le pratiche di riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap o della disabilità non vengono messi in condizione di seguire l'iter della domanda, di informare i propri assistiti, di svolgere il ruolo sociale che la legge attribuisce loro, in quanto le sedi territoriali dell'INPS non sono in grado di fornire alcuna informazione utile;
anche in presenza di handicap, pur in situazioni di gravità, le commissioni asl non consegnano tempestivamente i «verbali provvisori», impedendo alle lavoratrici e ai lavoratori di beneficiare dei permessi e dei congedi previsti dalle leggi, senza possibilità di recuperarli -:
se il Governo non ritenga di doversi adoperare urgentemente al fine di evitare che tutti i patronati siano costretti a presentare migliaia di ricorsi legali per far rispettare il diritto dei cittadini all'assistenza, come sancito dalla Costituzione (articoli 3 e 38), per mantenere gli impegni assunti con il mandato di patrocinio stabiliti dalla legge e per onorare il ruolo sociale a loro attribuito dalla legge e confermato dalla Corte costituzionale (sentenza n.42 del 2000).(5-04762)