ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03570

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: MADIA MARIA ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 12/10/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/01/2011
Stato iter:
12/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/01/2011
Resoconto MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/10/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/01/2011

DISCUSSIONE IL 12/01/2011

SVOLTO IL 12/01/2011

CONCLUSO IL 12/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03570
presentata da
MARIA ANNA MADIA
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

MADIA. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

i dipendenti dell'azienda Herla Italia si trovano in una grave situazione economica. Da un anno questa società di call center, legata al gruppo Sercomm dell'imprenditore Giorgio Arcobello Varlese, già accusato di frode all'Inps per un altro call center, non eroga stipendi, contribuzioni previdenziali, assegni familiari;

oltre 350 dipendenti hanno presentato dimissioni volontarie, mentre una trentina di lavoratrici e lavoratori (di cui due in stato di gravidanza) hanno attuato una mobilitazione affinché l'azienda versi i corrispettivi dovuti ai dipendenti, stimati sui 10.000,00 euro per ciascuno di essi. Questi 30 lavoratori occupano la sede dell'azienda, a Pomezia, passandovi la notte e manifestando dal tetto;

l'azienda ha offerto un acconto, con criteri non a conoscenza dell'interrogante, tra i 600 e gli 800 euro. Secondo l'azienda la risoluzione definitiva della controversia avverrà «in sede di conciliazione monocratica dinanzi al servizio ispettivo, che inizierà il 20 ottobre prossimo» -:

se il Governo sia a conoscenza della situazione di Herla Italia e quali iniziative intenda adottare affinché i dipendenti ricevano le proprie spettanze;

se il Governo sia a conoscenza dell'apertura di un tavolo sindacale o se intenda operare affinché venga presto istituito. (5-03570)