PILI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
il Direttore del carcere di Buon Cammino di Cagliari ha annunciato un piano di emergenza sanitaria per l'istituito penitenziario;
la situazione sanitaria nel carcere cagliaritano sarebbe gravissima;
i problemi sarebbero legati alla mancata definizione delle responsabilità inerenti alle specifiche competenze sanitarie tra Stato e regione;
il Ministero della giustizia avrebbe disposto il trasferimento della competenza a curare i pazienti in cella;
la commissione competente del consiglio regionale ritiene che in assenza di risorse certe sia impossibile il trasferimento della competenza;
da domani il centro clinico del più grande carcere della Sardegna sarebbe destinato alla chiusura;
sarebbero destinate ad essere negate anche cure dentistiche, visite specialistiche e tutto ciò che riguarda la salute dei detenuti;
i fondi stanziati dal Ministero per la sanità penitenziaria sarebbero da tempo esauriti;
risulta non essere stato approvato uno stanziamento della regione necessario per lo svolgimento del servizio sanitario sino al 31 dicembre 2010;
il carcere di Buon Cammino risulta essere sovraffollato;
si registrerebbero all'intero dell'istituto penitenziario 170 malati psichiatrici, 100 tossicodipendenti e 100 alcolisti;
il piano emergenza sanità che il direttore del carcere è stato obbligato ad adottare prevede: «è sospesa l'attività specialistica ordinaria con pagamenti a prestazione. Lo specialista in odontoiatria terminerà le cure in corso. L'attività di fisioterapia viene sospesa; verranno ultimati solo i cicli già avviati dal mese di settembre. L'attività psichiatrica è ridotta a 50 ore mensili. I tecnici di radiologia svolgeranno la loro attività solo il martedì e il sabato. Il servizio infermieristico è ridotto a 92 ore giornaliere; è abrogato il turno notturno infermieristico. Il servizio integrato di assistenza sanitaria è ridotto a 24 ore giornaliere»;
il piano d'emergenza prevede la chiusura del centro medico;
i pazienti detenuti verranno trasferiti negli istituti della penisola;
anche il reparto riservato ai malati psichiatrici sarà chiuso e i ricoverati in osservazione su disposizione della magistratura dovranno essere trasferiti in ospedali giudiziari psichiatrici in altre regioni italiane;
negli anni passati sono stati effettuati importanti investimenti al fine di dotare la struttura sanitaria interna di nuove e moderne attrezzature comprese sale operatorie di nuova generazione;
il personale medico del carcere di Buon Cammino ha maturato una notevole competenza sul piano della specializzazione sulle problematiche sanitarie legate alle patologie maggiormente ricorrenti nella struttura penitenziaria;
il centro sanitario e clinico del carcere di Buon Cammino ha messo a punto un importante archivio relativo alle casistiche sanitarie dei singoli detenuti che costituisce un rilevante strumento di prevenzione e tutela sanitaria dei detenuti -:
se non ritenga di assumere le iniziative di competenza per impedire la chiusura del centro sanitario e clinico del carcere di Buon Cammino di Cagliari;
se non ritenga di dover convocare con urgenza un incontro con la regione autonoma della Sardegna per definire un piano sanitario che consenta il prosieguo e il rafforzamento della struttura sanitaria all'interno del carcere sardo;
se non ritenga di dover salvaguardare, anche alla luce della condizione insulare della Sardegna, tale centro sanitario proprio per evitare a carico della struttura penitenziaria ulteriori aggravi economici che finirebbero per pesare ancor di più sul bilancio dello Stato.
(5-03543)