Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03320
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361
ZAZZERA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
il tribunale amministrativo della regione Lazio il 25 giugno 2010 ha emesso una ordinanza che blocca di fatto la riforma scolastica voluta dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
i giudici del Tar hanno infatti accolto il ricorso presentato ad aprile 2010 da 755 fra docenti, genitori, alunni e ATA (amministrativi, tecnici ed ausiliari), sospendendo l'efficacia della circolare ministeriale relativa alle iscrizioni scolastiche;
in particolare, secondo quanto affermato dal segretario generale della Flc, Domenico Pantaleo «Il Tar del Lazio, pur non avendo concesso la sospensiva, afferma con nettezza che le circolari sulle iscrizioni e sugli organici del personale docente e Ata sono tutte illegittime accogliendo i motivi dei ricorsi presentati dalla Flc, da diverse associazioni e movimenti»;
conseguentemente, in assenza di un programma che definisca gli organici e l'assegnazione delle cattedre, non sarà possibile avviare l'anno scolastico né effettuare i tagli previsti nella legge finanziaria per il 2008, ovvero circa 17 mila cattedre soltanto alle scuole superiori;
dalla stampa emerge che il caos che detta riforma sta procurando tra famiglie, studenti e docenti è elevato, basti pensare che i genitori sono stati costretti ad iscrivere i figli ai nuovi licei senza neppure conoscere il programma di studio. Ancora non sono state rese note le materie soggette alla riduzione d'orario negli istituti tecnici e professionali e «gli iscritti alle prime classi dei professionali non hanno alcuna garanzia che gli istituti statali siano in grado di offrire la qualifica professionale triennale finora prevista, visto che la competenza al riguardo è soggetta alle decisioni delle singole regioni» (La Repubblica del 27 giugno 2010) -:
alla luce di quanto riportato in premessa, come intenda il Ministro interrogato garantire l'inizio del prossimo anno scolastico considerata l'assenza dei programmi che definiscano l'organico e l'assegnazione delle cattedre. (5-03320)