ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19493

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19493
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

BARBATO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

acque contaminate dal carbone sversate nel Fiume Grande. È questo il sospetto che ha fatto scattare lo stop dell'Arpa allo svuotamento del nastro trasportatore su cui viaggia il combustibile che alimenta la centrale Enel di Cerano, rimasto allagato dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi;

se le indagini dovessero confermare lo sversamento illecito delle acque contaminate nel Fiume, e persino nei terreni circostanti la centrale, il rischio è che la Procura disponga il sequestro del nastro che determinerebbe la paralisi delle attività della centrale Federico II;

le piogge dei giorni scorsi hanno allagato gli impianti. Accertamenti sulle operazioni di ripristino della funzionalità da parte dell'azienda, che avrebbero provocato uno sversamento di acqua mista ai residui di carbone nel Fiume Grande e forse anche nei terreni circostanti;

la notizia in un articolo a firma di Sonia Gioia è stata data da repubblica.it edizione Bari del 19 gennaio 2013;

le indagini di Arpa e procura sono scaturite dall'esposto di un agricoltore, proprietario di uno dei terreni circostanti la centrale, il cui nome compare nell'elenco delle parti civili che si sono costituisce nel processo appena iniziato contro il colosso energetico. L'accusa a carico dei dirigenti Enel è di avere contaminato campi e colture con la dispersione delle polveri di carbone, levatesi dal nastro trasportatore scoperto - lo stesso che è rimasto allagato nei giorni scorsi. Enel ne ha disposto dunque lo svuotamento, affidando i lavori a una ditta dell'indotto. Lavori che, secondo l'agricoltore che ha firmato l'esposto, potrebbero non essere stati eseguiti a regola d'arte. Lo smaltimento di rifiuti pericolosi, necessita infatti di autorizzazioni speciali, la Procura sta accertando se sono state innanzitutto richieste -:

i fatti esposti in premessa sono tanto gravi da sollevare un allarme sicurezza ambientale in Italia, dove ogni giorno si registrano indagini e verifiche solo su esposto dei cittadini, anche alla luce dell'ultimo caso di inquinamento ambientale esposto in premessa;

se intenda procedere ad una verifica/monitoraggio nazionale di tutti i nastri trasportatori che presenti in Italia che portano combustibile alle centrali, nonché quali misure intende assumere in autonomia. (4-19493)