ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19478

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19478
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

un lancio agenzia de Il Velino del 22 gennaio 2013 riporta le dichiarazioni del presidente Buzzetti dell'Ance che ha dichiarato: «Servono misure urgenti da mettere subito in campo» riferendosi al boom di fallimenti;

«l'emorragia di posti di lavoro non si arresta ed è ormai arrivata a colpire anche le strutture imprenditoriali più solide - recita il lancio -. L'assenza dei pagamenti da parte della Pa, la restrizione del credito oltre alla cronica, ormai, mancanza di lavoro - denuncia l'Ance - stanno riducendo allo stremo un settore che prima della crisi pesava l'11 per cento del Pil con circa 3 milioni di addetti considerando l'indotto, «La crisi del settore delle costruzioni ha raggiunto livelli tali che rischia di trascinare l'economia italiana nel baratro: l'agenda politica e il prossimo governo devono tenerne conto», afferma il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, che si rivolge ai candidati premier perché affrontino l'emergenza economica legata al settore. Ad allarmare sono i nuovi dati sui fallimenti di impresa che nei primi nove mesi del 2012 hanno raggiunto la cifra record di 9.500, destinata ancora a crescere. Si tratta di un incremento del 25,5 per cento rispetto al 2009. Record negativo anche per la disoccupazione. I senza lavoro nelle costruzioni sono ormai 360mila, circa 550mila se si considera l'indotto. Una situazione che rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi se non si metteranno subito in campo interventi utili ad arrestare il declino. Interventi e proposte che l'Ance illustrerà nelle prossime settimane ai candidati premier delle principali forze politiche in campo che hanno accettato di partecipare a un incontro con i vertici dell'Associazione nazionale costruttori edili. In quell'occasione consegnerà ai leader politici un documento con le principali misure da prendere subito per risollevare l'economia: investimenti mirati, riduzione del costo del lavoro, pagamento delle imprese, riattivazione del circuito del credito, nuovo patto di stabilita, revisione della tassazione degli immobili, apertura del mercato e più semplificazioni. Ma non manca anche un riferimento alle strategie per il futuro delle quali il «Piano città», con un programma di investimenti per la rigenerazione urbana e la messa in sicurezza degli edifici, è il punto centrale -:

quali misure si intendano assumere rispetto ai fatti esposti in premessa ad avviso dell'interroganti gravi da richiedere interventi urgenti per arginare l'ondata di fallimenti registrata dall'Ance.(4-19478)