ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19455

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19455
presentata da
DAVIDE CAPARINI
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

CAPARINI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

la circolare del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 96 del 17 dicembre 2012 disciplina le iscrizioni alle prime classi delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2013/2014 e stabilisce che il termine di scadenza per le iscrizioni sia fissato al 28 febbraio 2013 le cui domande possono essere presentate dal giorno 21 gennaio 2013;

la circolare sopracitata dice «L'iscrizione costituisce per le famiglie un importante momento di decisione relativo alla formazione dei propri figli e rappresenta una rilevante occasione di confronto ed interlocuzione con le istituzioni scolastiche, finalizzata ad agevolare e favorire una scelta pienamente rispondente alle esigenze degli studenti in una prospettiva orientativa»;

il Liceo «CAMILLO GOLGI» di Breno (Bs) ha svolto alcune giornate cosiddette open day anche a gennaio 2013 dedicate agli studenti del 3o anno della scuola secondaria di primo grado e ai loro genitori per illustrare l'offerta formativa dell'istituto che va dall'artistico, al classico allo scientifico;

nel corso dei colloqui conoscitivi è emerso il problema del numero minimo di iscritti alle prime classi, in particolare per quanto riguarda il classico. Le persone presenti ed interessate raggiungevano all'incirca le 12 unità e questo numero presumibilmente rimarrà tale;

una docente addetta ai colloqui rendeva noto ai partecipanti che lo scorso anno, per la prima volta dal 1978, la prima ginnasio non si era costituita per l'esiguo numero degli iscritti. Questo ha causato che i pochi ragazzi che volevano impegnarsi in un percorso tanto impegnativo come il classico siano stati costretti o a rinunciare e optare per un percorso alternativo o addirittura «emigrare» in altre province. In tutta la Valcamonica (ossia in 100 chilometri), non esiste altro liceo classico;

il Liceo Golgi si è sempre caratterizzato per la qualità dell'offerta formativa e per la promozione di iniziative culturali rivolte all'utenza scolastica e al territorio. Si è distinto a livello provinciale, regionale e nazionale per l'adesione a progetti di innovazione, per il solerte avvio di processi di qualità, per le iniziative di sperimentazione e di didattica in rete, per l'attenzione alla crescita individuale e comunitaria dei suoi iscritti;

le scuole situate nelle aree più distanti dai grandi centri in particolare quelle nei comuni di montagna rivestono un valore sociale e culturale nel territorio locale che non può essere trascurato. La presenza di un'istituzione scolastica autonoma in queste aree è condizione essenziale per mantenere una comunità attiva e vitale, evitando così lo spopolamento e il conseguente degrado sociale, ambientale ed economico;

in tempi moderni non desta stupore leggere delle molteplici difficoltà incontrate dalle scuole italiane di qualsiasi genere, ordine e grado. Problematiche comuni al mondo della scuola che però colpiscono particolarmente i plessi ubicati nei territori montani dove sussistono forti complessità legate al numero di ragazzi iscritti, ciò accade perché i potenziali alunni sono spesso insufficienti al rendere plausibile il funzionamento di una struttura scolastica;

il decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 1998, all'articolo 2, fissa i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche prevedendo, quale regola generale per il conferimento dell'autonomia alle istituzioni scolastiche, che il numero degli alunni (consolidato e prevedibilmente stabile per almeno un quinquennio) sia compreso tra 500 e 900 alunni. L'articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica consente una deroga per le scuole in situazioni disagiate, tra cui quelle ricadenti in comuni montani, autorizzando, in via eccezionale, che il predetto numero minimo possa essere ridotto fino a 300 alunni, a condizione che si tratti di istituti comprensivi del 1o ciclo (dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado) ovvero di 2o ciclo (secondaria di secondo grado);

con più specifico riferimento alla costituzione delle classi il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81 norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 prevede, all'articolo 8, che nelle scuole in situazioni disagiate, tra cui quelle ricadenti in comuni montani, possono essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi, con numero inferiore a quello previsto dal medesimo decreto del Presidente della Repubblica citato, che, nel caso degli istituti secondari di secondo grado, è pari a 27 alunni (articolo 16) -:

se e quali azioni urgenti intenda attuare ai fini di assicurare la funzionalità delle scuole di montagna, in particolare del liceo Golgi di Breno permettendo all'istituto di poter formare la prima classe, nonostante l'esiguo numero di iscritti, al fine di garantire agli studenti della Valcamonica il diritto allo studio e l'obbligo di istruzione, così come sancito dagli articoli 33 e 34 della Costituzione, garantendo così la qualità del sistema scolastico e salvaguardando il loro valore sociale e culturale. (4-19455)