ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19425

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19425
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

gli F35 sono non sicuri per i piloti italiani;

lo rivela un rapporto della Difesa Usa che spiega come nel tentativo di alleggerire i cacciabombardieri di nuova generazione si è resa troppo sottile la corazza del serbatoio del carburante, con maggiore pericolo di esplosione non solo per il fuoco nemico;

gli F35 sono a rischio fulmine;

la notizia è stata data dal sito di repubblica.it del 21 gennaio 2013;

secondo il Sunday Telegraph, che ne ha rivelato l'esistenza, l'avveniristico e costosissimo cacciabombardiere Usa di ultima generazione, l'F-35 Jsf Lockheed Martin, potrebbe esplodere se venisse colpito non solo da fuoco nemico, ma anche da un fulmine. La causa di questa vulnerabilità sarebbe legata al serbatoio del carburante. I tecnici della Difesa, scrive il Telegraph, avrebbero scoperto che nella continua ricerca di soluzioni per alleggerire il jet i progettisti e le aziende costruttrici hanno ridotto anche lo spessore dell'involucro del serbatoio, rendendolo così più vulnerabile, rispetto ai jet di vecchia generazione, sia al fuoco nemico che ai fulmini;

il giornale cita il rapporto dell'Operational Test and Evaluation Office del Pentagono, affermando che esso vieta ai 63 F-35 finora realizzati (il progetto complessivo è di 2.443 esemplari per un costo di 396 miliardi di dollari, con la partecipazione dell'Italia) di volare a meno di 45 km da un temporale. Almeno finché non sarà ripristinata la «corazza» del serbatoio;

l'Italia ha già finanziato l'acquisto di 90 caccia F-35 (inizialmente erano 131) per l'aviazione e per la Marina: due terzi sono modelli «tradizionali» Lightning 2; un terzo invece F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale, quelli sui quali finora si sono registrati i problemi maggiori durante i test. I primi tre esemplari, secondo il programma, saranno consegnati quest'anno. Allo Stato dovrebbero costare inizialmente circa 80 milioni di dollari l'uno per una spesa finale di oltre 12 miliardi di euro;

l'Italia ha partecipato all'intera avventura del progetto «Joint Strike fighter»;

se il Ministro sia a conoscenza del rapporto americano sulla mancata sicurezza degli F35 e quali misure urgenti si intendano assumere a garanzia dell'incolumità dei piloti italiani. (4-19425)