ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19394
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

BARBATO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

per Campi Flegrei si intende (fonte Centro meteo italiano) una delle più pericolose aree vulcaniche d'Europa e forse del mondo. I Campi Flegrei si estendono a nord-ovest di Napoli. Si tratta di un'area vulcanica costituita da grandi caldere sotterranee. A Pozzuoli tra il 1970 e il 1972 il bradisismo aveva provocato un sollevamento del suolo di circa oltre un metro e mezzo;

l'allerta sui Campi Flegrei è passata dal livello «base» a quello di «attenzione», come risulta dal corriere.it ed. Napoli in data 11 gennaio 2013;

negli ultimi mesi, ha informato il capo del dipartimento Franco Gabrielli, si è registrata nella zona un'accelerazione dei movimenti attorno ai 3 centimetri al mese: un dato che, seppur di gran lunga inferiore a quello registrato durante il bradisismo degli anni ottanta (14 centimetri al mese) è stato definito «significativo» e ha spinto gli esperti ad innalzare il livello d'allerta aumentando la frequenza del monitoraggio;

nuovi studi hanno consentito di stabilire che, in caso di eruzione vulcanica, le ricaduta di cenere interesserebbe anche parte della città di Napoli. Di qui la necessità di aggiornare i piani d'intervento e d'emergenza, che gli enti locali, secondo le indicazioni del dipartimento, dovranno presentare entro giugno. In caso di evacuazione dell'area, sarebbero ad oggi circa 400mila le persone interessate;

la regione Campania dovrà fornire, entro il 31 marzo, elementi utili ad una delimitazione ancora più definita della «zona rossa» e del numero di residenti che andrebbero effettivamente allontanati in caso di eruzione del Vesuvio -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa quali misure di sua competenza intenda assumere acquisendo mediante l'INGV gli esiti di un monitoraggio da promuovere nell'immediato. (4-19394)