ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19367

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19367
presentata da
ALDO DI BIAGIO
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

DI BIAGIO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

la deputata calabrese Angela Napoli, membro della commissione giustizia e della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare presso la Camera dei deputati, e la sua attività rappresentano l'espressione per eccellenza dell'impegno parlamentare contro la malavita e la collusione tra politica, istituzioni e mafia;

la stessa ha fatto del suo impegno, maturato in anni di lavoro e di iniziative, una bandiera di legalità e di strenua lotta alla criminalità organizzata segnatamente di stampo mafioso, in virtù della quale è stata bersaglio di svariate minacce di morte da parte dei esponenti della 'ndrangheta: siffatte minacce ripetute nel tempo hanno sollevato l'esigenza di un adeguato livello di protezione in virtù del carattere sensibile delle attività svolte e della conseguente esposizione a notevoli rischi;

in virtù dei suddetti aspetti, il Ministero interrogato ha autorizzato già da qualche anno il servizio di scorta di sicurezza alla parlamentare;

nei primi giorni dell'anno alcuni quotidiani hanno pubblicato le dichiarazioni di un boss, intercettato dal Ros dei carabinieri nell'ambito dell'inchiesta «Purgatorio» portata avanti dalla DDA di Catanzaro sulle connivenze malavitose esistenti nel sistema istituzionale vibonese, apertamente sprezzanti nei confronti del comportamento della deputata Napoli;

nello specifico il boss intercettato oltre a mostrare fastidio per quanto realizzato sotto il profilo parlamentare dalla deputata calabrese, in particolare attraverso interpellanze ed atti di sindacato ispettivo che avrebbero di fatto compromesso alcune iniziative malavitose e pregiudicato i piani dello stesso, avrebbe inoltre chiaramente ammesso che «sì, si sta lavorando per togliere di mezzo questa scema qua» evidenziando in maniera palese le volontà criminali della cosca nei confronti della parlamentare;

la suddetta dichiarazione rende ancora più complesso lo scenario di criticità e di preoccupazione intorno alla deputata, tale da rendere urgente una ipotesi di revisione dei livelli di sicurezza della stessa, che potrebbero essere riadeguati proprio alla luce degli aspetti che la citata inchiesta sta mettendo in luce;

appare preoccupante il rischio che, l'eventuale non riconferma parlamentare di Angela Napoli, possa compromettere la sussistenza stessa del servizio di scorta di sicurezza riconosciuto dal Ministero interrogato, venendo meno il presupposto normativo dell'attività pubblica sensibile legittimante la citata autorizzazione -:

se alla luce di quanto esposto in premessa e dei rinnovati rischi per l'incolumità della parlamentare citata, si intenda avviare ogni utile iniziativa volta al rafforzamento oltre che al mantenimento dell'autorizzazione al servizio di scorta di sicurezza della stessa anche nel caso in cui non dovesse essere riconfermato il mandato parlamentare in occasione delle prossime consultazioni elettorali. (4-19367)