ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/01/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2013
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2013
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2013
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2013
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/01/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19365
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 22 gennaio 2013, seduta n.739

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa il 7 gennaio 2013, Mohamed Abdi, un detenuto somalo di 38 anni, è morto suicida nel penitenziario di Borgo San Nicola, a Lecce. L'uomo era detenuto da circa un anno per reati contro il patrimonio;

il fatto è avvenuto nel giorno dei festeggiamenti per l'Epifania nell'infermeria del carcere. L'uomo si è suicidato per impiccagione in una delle celle, come rende noto l'Osapp, uno dei sindacati dei «baschi azzurri»; organizzazione che, in una nota, a firma del vicesegretario nazionale, Domenico Mastrulli, spiega: «Anche se immediati, i soccorsi dei pochi agenti lasciati nella programmazione dei servizio nella serata festiva di ieri, non sono serviti. Condividiamo la recente presa di posizione esternata dall'arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico D'Ambrosio, che nell'omelia di Natale ha parlato del sovraffollamento delle carceri pugliesi, esternando concreta preoccupazione per le pessime condizioni degli istituti di pena e della vita interna. Una preoccupazione ampiamente condivisa dal sindacato e dai poliziotti aderenti all'Osapp, che rilancia la carenza di uomini e donne nell'organico nei reparti detentivi delle carceri e dei nuclei traduzioni e piantonamenti che operano sotto scorta nell'accompagnamento dei detenuti nelle aule di giustizia, per il trasferimento di sede e per urgenti ricoveri esterni» -:

quali iniziative siano state adottate dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per assicurare l'incolumità di Mohamed Abdi;

in particolare se e come il 6 gennaio 2013 fosse garantita la sorveglianza all'interno dell'istituto di pena in questione e se con riferimento al suicidio dell'uomo non siano ravvisabili profili di responsabilità in capo al personale penitenziario;

quanti agenti di polizia penitenziaria fossero in servizio il giorno 6 gennaio 2013;

con chi dividesse la cella e di quanti metri quadrati disponesse il detenuto morto suicida;

se il detenuto morto suicida fosse alloggiato all'interno di una cella rispondente a requisiti di sanità e igiene;

se nel corso della detenzione il detenuto fosse stato identificato come potenziale suicida e, in questo caso, se fosse tenuto sotto un programma di osservazione speciale;

quante siano le unità dell'équipe psico-pedagogica e se e come possano coprire o coprano le esigenze dei detenuti del carcere di Lecce;

quali siano le condizioni umane e sociali del carcere di Lecce, in particolare se non ritenga di assumere sollecite, mirate ed efficaci iniziative, anche a seguito di immediate verifiche ispettive in loco, volte a ripristinare la legalità all'interno della struttura penitenziaria in questione. (4-19365)