ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19321

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 21/12/2012
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 21/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19321
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

DI PIETRO, DI GIUSEPPE e PALAGIANO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:


nella precedente interrogazione a risposta scritta, numero 4-17379 dell'8 agosto 2012, a tutt'oggi senza risposta, gli interroganti avevano descritto la vicenda relativa al dottor Scopelliti;



a seguito dell'ordinanza del tribunale ordinario di Roma, che, con sentenza del 2 maggio 2012, depositata in cancelleria il 3 maggio 2012, ha reintegrato il dottor Scopelliti nelle mansioni precedentemente svolte (direttore UOC di chirurgia maxillo-facciale) presso l'ASL Roma-E;


con nota del 23 marzo 2012, protocollo 56935/DB/07/11, del dipartimento programmazione economica e sociale della direzione regionale programmazione e risorse del servizio sanitario regionale Lazio, a firma del dirigente dell'area, dottoressa Floriana Rosati, e del direttore della direzione, professor Ferdinando Romano, si comunicava, testualmente, al direttore generale dell'ASL Roma-E: «OGGETTO: ricollocazione personale afferente UOC Chirurgia Maxillo-Facciale. Facendo seguito alla precorsa corrispondenza in merito alla disattivazione della UOC Chirurgia Maxillo-Facciale presso il Complesso S. Spirito nell'ambito delle misure di riorganizzazione disposte dal decreto commissariale n. 80 del 2010 si rappresenta che questa direzione con nota prot. 5952/DB/07/11 del 12 gennaio 2012 ha disposto una ricognizione di tutte le posizioni apicali vacanti e coperte al fine della ricollocazione degli esuberi in attuazione di quanto disposto dal decreto commissariale n. U0048 del 30 giugno 2011 concernente il "Regolamento per la. Ricollocazione e per la Mobilità del Personale appartenente alla Dirigenza Medica e Veterinaria e alla Dirigenza SPtA a seguito di processi di ristrutturazione e riconversione". Non appena saranno acquisiti i dati da tutte le Aziende del ssr, si procederà tempestivamente all'istruttoria del caso ed all'adozione degli atti conseguenti»;


alla successiva richiesta di chiarimenti da parte della direzione generale dell'ASL Roma-E, il dipartimento programmazione economica e sociale della direzione regionale programmazione e risorse del servizio sanitario regionale Lazio, con nota del 16/07/12, protocollo 138061/DB/07/11, con «OGGETTO, ASL RME c/SCOPELLITI + altri - Tribunale Civile di Roma - Sezione Lavoro - dottoressa Quartulli - N.R.G. 8667/2012 - Ordinanza di accoglimento», a firma del dirigente dell'area, dottoressa Floriana Rosati, e del Direttore della direzione, professor Ferdinando Romano, indirizzata al direttore generale dell'ASL Roma-E, comunicava testualmente: «Si fa seguito alla nota prot. 262081/2012 con la quale codesta azienda ha comunicato di procedere agli adempimenti connessi all'esecutività dell'ordinanza indicata in oggetto, attraverso l'indizione di un avviso di selezione per il reclutamento di n. 2 medici specialisti in chirurgia maxillo-facciale al fine di procedere alla riattivazione dell'attività della UOC di Chirurgia Maxillo-Facciale. A tale riguardo, si rileva che il giudice del lavoro, nel definire il rito d'urgenza ex articolo 700 codice procedura civile, ha disposto la reintegra del ricorrente nelle mansioni precedentemente svolte ovvero in altre equivalenti presso codesta azienda. Ciò premesso, codesta azienda non potrà procedere alle assunzioni di n. 2 medici specialisti in chirurgia maxillo-facciale ferma restando la disattivazione della UOC di Chirurgia Maxillo-Facciale presso il complesso S. Spirito nell'ambito delle misure di riorganizzazione disposte dal decreto commissariale n. 80/2010 ed il blocco delle assunzioni previsto dal piano di rientro»;


a seguito della sentenza di appello emessa l'8 giugno 2012, nella quale i magistrati dottor Sordi, dottoressa Pangia e dottor Selmi, riuniti in camera di consiglio per la prima sezione lavoro del tribunale di Roma, con ordinanza depositata in cancelleria il 13 giugno 2012, hanno ritenuto che il reclamo fosse infondato nel merito e quindi integralmente rigettato dal tribunale del lavoro, con conferma dell'ordinanza di primo grado, la regione Lazio, non ha inteso porre soluzione alla problematica;


conseguentemente la direzione generale dell'Asl Roma-E, per poter ottemperare al disposto del tribunale, ha comunicato la disponibilità a sottoscrivere i contratti di assunzione come da sentenza di reintegro;


il dipartimento programmazione economica e sociale della direzione regionale programmazione e risorse del servizio sanitario regionale Lazio, con nota del 23/08/2012, protocollo 159322/DB/07/11, con «OGGETTO, ASL Roma E - UOC Maxillo-Facciale», a firma del dirigente dell'area, dottoressa Floriana Rosati, e del direttore della direzione, professore Ferdinando Romano, indirizzata al direttore generale dell'ASL Roma-E, comunicava testualmente: «Si fa seguito alla nota prot. 36541 del 12 agosto 2012, con la quale codesta azienda ha comunicato che provvederà alla sottoscrizione dei contratti di assunzione con due medici specialisti in chirurgia maxillo-facciale al fine procedere alla riattivazione dell'attività della UOC di chirurgia maxillo-facciale. A tal proposito nel richiamare quanto già rappresentato dalla scrivente direzione con la nota prot. 26208/2012 con la quale codesta Azienda era stata inibita dal procedere all'assunzione di 2 medici specialistici in chirurgia maxillo-facciale ferma restando la disattivazione della UOC di chirurgia maxillo-facciale presso il complesso S. Spirito nell'ambito delle misure di riorganizzazione disposte dal decreto commissariale 80/12010 ed il blocco delle assunzioni previsto dal piano di rientro, si fa presente, altresì, che la violazione delle disposizioni regionali in materia di divieto di assunzione del personale da parte delle aziende del servizio sanitario regionale comporterà l'avvio della procedura di contestazione delle violazioni prevista dal DCA 118/2011 e successive modificazioni e integrazioni»;

la procedura di contestazione delle violazioni previste dal DCA 118/2011 e successive modificazioni e integrazioni, altro non è che la possibilità di licenziare il destinatario del provvedimento, in questo caso il direttore generale dell'ASL Roma-E, si potrebbe evincere, a parere dello scrivente, un tono di preavviso da parte dei mittenti della citata nota del 23/08/2012, protocollo 159322/DB/07/11, ovvero il dirigente dell'area, dottoressa Floriana Rosati ed il direttore della direzione, professor Ferdinando Romano ad avviso agli interroganti palesemente inappropriato con gli obblighi derivanti dalle due ordinanze dei tribunali;


con nota del 31 agosto 2012, protocollo 0037592 ASL RME, della direzione generale dell'ASL Roma-E, indirizzata al commissario ad acta per la sanità della regione Lazio onorevole Renata Polverini, alla direzione regionale programmazione e risorse del SSR, professor Ferdinando Romano, all'area programmazione rete ospedaliera e ricerca dottor Mario Braga, e per conoscenza al subcommissario per l'attuazione del piano di rientro regione Lazio dottor Giuseppe Antonino Spata, al sub commissario per l'attuazione del piano di rientro regione Lazio dottor Gianni Giorgi, ed al direttore Uoc chirurgia generale dottor Domenico Scopelliti, con «Oggetto: attività Uoc Maxillo-Facciale», il direttore generale dottoressa Maria Sabia riferisce testualmente: «Con riferimento alle Vs. note prot. 138061 del 16 luglio 2012 e prot. n. 159322 del 23 agosto 2012, come da copie in allegato, con le quali codesta regione inibisce all'azienda di procedere all'assunzione di personale medico indispensabile per consentire la reintegrazione del dottor Scopelliti" nelle mansioni precedentemente svolte o in altre equivalenti, come disposto dall'ordinanza del tribunale di Roma del 3 maggio 2012, confermata in sede di reclamo con ordinanza del 13 giugno 2012, si rappresenta che con tale diniego codesta regione rende impossibile alla scrivente di dare esecuzione ai predetti provvedimenti giudiziari. Si segnala in proposito che con ordinanza del 31 luglio 2012, RG 17247/121 che pure si allega in copia, il tribunale di Roma ha "ritenuto che il comportamento inerte della pa, di fronte a provvedimenti di fare infungibili adottati dal giudice del lavoro possa determinare in ogni caso responsabilità sotto il profilo contabile e penale ex articolo 328 c.p.", mandando alla cancelleria per la trasmissione degli atti alla procura della Repubblica e alla procura presso la Corte dei conti. In considerazione di quanto sopra e dei rischi cui la mancata esecuzione dei provvedimenti del tribunale esporrebbe codesta regione e l'azienda, si attende di conoscere, con la massima urgenza, le determinazioni regionali necessarie per la predetta esecuzione, ivi inclusa l'eventuale, diversa collocazione del dottor Scopelliti, anticipata con nota regionale del 23 marzo 2012 Prot. n. 56935, che ad ogni buon fine si allega in copia - ferma restando l'equivalenza delle mansioni - di cui vorrete indicarmi tempi e modalità.»;


il reparto di chirurgia maxillo-facciale presso l'ospedale S. Spirito, ASL Roma-E, ha ripreso a funzionare il giorno 11 novembre 2012, dopo la firma dei contratti di assunzione, avvenuta il nove novembre 2012;


a tutt'oggi la regione Lazio non ha chiarito la propria posizione valutando ancora, nell'ottica della spending rewiev, il reparto di chirurgia maxillo-facciale del S. Spirito come struttura in esubero rispetto al piano regionale;


una paventata nuova chiusura del reparto comporterebbe, oltre ai citati disagi per i degenti e per i pazienti in lista d'attesa, anche la perdita del personale neo assunto ed opportunamente formato, con conseguente spreco di risorse umane nonché di denaro pubblico, oltre al citato periculum in mora, come chiaramente esposto nelle sopracitate sentenze del tribunale di Roma, afferenti l'episodio specifico;


dai dati del servizio sanitario regionale Lazio risulterebbero due strutture potenzialmente disponibili per la collocazione dell'equipe del dottor professor Domenico Scopelliti, il San Camillo Forlanini, già attore dei citati procedimenti giudiziari, e l'ospedale san Giovanni, strutture entrambe prive di primario e guidate da due relativi medici facenti funzioni, tuttavia appare poco utile al dirimere la problematica esposta una soluzione del genere, sia per il disfacimento di un'equipe medico scientifica appena assunta e debitamente formata presso il S. Spirito, sia per gli indici di produttività dei due ospedali, come registrato dal servizio sanitario Lazio, che poco rispecchiano la casistica degli interventi chirurgici richiesti dai pazienti del dottor Scopelliti -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto espresso in premessa ed in particolare quali iniziative di competenza intendano assumere a fronte della paventata applicazione della procedura di contestazione delle violazioni prevista dal DCA 118/2011 e successive modificazioni e integrazioni, a carico del direttore generale dell'ASL RME, rea di aver dato applicazione ad un ordinanza del tribunale di Roma e in particolare se non si ritenga di dover chiarire quanto espresso in premessa, soprattutto alla luce della presenza di un subcommissario ad acta nominato da questo Governo presso la regione Lazio;


se non si ritenga di dover tutelare il diritto alla salute dei cittadini che usufruiscono di un servizio di chiara utilità sociale, oltre che di estrema professionalità medico scientifica, come quello prestato dal dottor Domenico Scopelliti e dalla sua equipe. (4-19321)