ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19287
presentata da
FRANCESCO BARBATO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

BARBATO. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il 17 dicembre 2012 ha preso il via con le prove preselettive il concorso per precari e docenti denominato «concorsone»;

i candidati ufficialmente registrati sono stati 56.773, ma ce ne sono ancora centinaia che forti delle sospensive o dei provvedimenti cautelari dei Tar potranno partecipare al megaconcorso per la scuola;

due giorni di quiz, otto sessioni d'esame in tutto;

prove che si svolgeranno in 217 scuole in tutta la Campania, in 249 diverse sedi, per un totale di 470 aule-laboratorio impegnate contemporaneamente (i quiz sono al computer, nulla di cartaceo);

il 17 dicembre si sono presentati 5265 candidati sui 7302 iscritti e il Ministero ha registrato un boom di bocciature. Ben 3856 candidati infatti non hanno superato i quiz: bocciato quindi il 73.2 per cento dei partecipanti. Gli aspiranti professori sono arrivati per lo più da fuori regione (Calabria, Basilicata, Sicilia e persino Bolzano) e non è mancata qualche «disavventura»: all'istituto Fortunato un candidato giunto con due minuti di ritardo non è stato ammesso a sostenere la prova;

la Campania è la regione italiana col maggior numero di concorrenti, oltre il 18 per cento del dato nazionale;

si sono rivolti alla giustizia amministrativa oltre 400 persone che, non essendo negli elenchi ufficiali (almeno non tutti), fino all'ultimo non si sapeva neppure dove dovevano presentarsi per affrontare i quiz;

Giuseppe Vassallo, segretario regionale della Flc-Cgil, ha espresso forti dubbi sulle modalità concorsuali in particolare sulla formazione dei comitati di vigilanza, ma, soprattutto, su una macchina mastodontica che non risolverà i problemi di reclutamento del personale della scuola;

Luigi Panacea, segretario regionale Uil scuola, ha aggiunto: «questo concorso ha dato, nelle dichiarazioni del ministro Profumo, l'illusione che fosse per i giovani, ma i giovani ne sono esclusi. L'età media dei candidati supera i 38 anni, e chi non ha già un'abilitazione non può partecipare (salvo che abbia conseguito la laurea entro il 2003)». Il primo concorso nella scuola dopo 13 anni. Non meraviglia, dunque, che le aspettative siano tante. Ma le prospettive concrete sono ben misere: solo per la scuola elementare e per la scuola dell'infanzia, ad esempio, ci sono oltre 20 mila candidati in Campania, ma i posti a concorso sono appena 600. «E lo stesso vale per i 25 posti disponibili per le discipline giuridiche, per le quali si sfideranno in più di 5 mila»;

discordanti - all'uscita dell'istituto Fortunato di Napoli - i giudizi sul test forniti da quanti hanno sostenuto il primo turno della selezione che è terminata alle 10. Nessuna sorpresa nei test composto da domande a risposta multipla di logica, informatica, lingua straniera, comprensione del testo;

«Questa prova - ha detto un insegnante che oggi si sottopone al concorso - è una vergogna perché non valuta le attitudini dei docenti, ma è una prova a tempo» -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali misure si intendano assumere a fronte dei disagi e problemi segnalati dagli interessati nonché dalle sigle sindacali citate, in particolare con quali criteri si sia addivenuti alla composizione dei comitati di vigilanza e, se delle stesse, a livello nazionale facciano parte docenti in quiescenza.(4-19287)