ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19272

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 737 del 20/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 20/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 20/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19272
presentata da
FRANCESCO BARBATO
giovedì 20 dicembre 2012, seduta n.737

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

ANMDO, CGIL-FP, CIMO-ASMD, CISL Napoli, CISL medici ed il noto tossicologo oncologo Antonio Marfella dell'Istituto «Pascale» di Napoli mediante una manifestazione tenutasi in data 20 dicembre 2012 presso l'antisala dei baroni del Maschio angioino, con il patrocinio del comune di Napoli, intendono sensibilizzare le istituzioni sulla «natalità negata»;

nella regione Campania è penalizzata l'assistenza materno-infantile, nonostante i 60.000 nati all'anno, ma anche l'elevata mortalità neonatale;

Paolo Gilimberti, presidente della Società italiana di neonatologia, ha dichiarato «La chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero Ss. Annunziata, oggi inglobato nell'azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon ed il suo trasferimento a lungo termine presso il presidio ospedaliero "San Gennaro" priva di fatto la città di Napoli di uno dei pochi modelli di medicina perinatale presenti nella città»(agenzia Adnkronos, 6 luglio 2012);

l'unità di maternità dell'ospedale SS. Annunziata era la più produttiva della ASL NSA-1 prima dell'aggregazione all'azienda Santobono-Pausilipon;

è chiusa da oltre sei mesi per necessità di lavori per ripristinarne l'agibilità, senza che si intraveda ancora nessun effettivo impegno per l'inizio dei lavori stessi e la ripresa dell'attività, nonostante una precisa disposizione del sub commissario ad acta governativo dottor Morlacco del 24 luglio 2012 a ripristinare al più presto l'attività;

un decreto commissariale di poco più di un anno fa ribadiva ancora una volta che erano da escludersi, «al fine di garantire la piena efficienza della rete materno-infantile, scenari che comportassero una separazione delle diverse funzioni erogate» dall'ospedale (cioè proprio quello in atto);

attualmente si è così creata la colossale anomalia di avere, all'Annunziata, la terza terapia intensiva neonatale della città disgiunta da un reparto di maternità, contrariamente alle raccomandazioni delle società scientifiche di neonatologia, generando gravi disservizi e disagi per le gravide a rischio di partorire un neonato prematuro ed aumentando in tal modo il rischio di morte o danno permanente dei piccoli prematuri -:

se il Governo, per il tramite del commissario ad acta alla sanità in Campania, intenda acquisire le notizie necessarie in merito alla situazione descritta e quali iniziative di competenza si intendano assumere a salvaguardia dei piccoli e futuri nati e dei relativi livelli essenziali di assistenza. (4-19272)