ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19248

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 737 del 20/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 20/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19248
presentata da
FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO CATANOSO GENOESE
giovedì 20 dicembre 2012, seduta n.737

CATANOSO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportano in questi giorni i maggiori quotidiani e agenzie di stampa, riportando la denuncia della Federazione Emo, la Federazione delle associazioni emofilici, il Ministero della salute non pagherà alcun risarcimento a quelle 7.000 persone (tra loro circa 600 emofilici) che, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, contrassero epatite ed HIV a causa di trasfusioni da plasma infetto;

sempre secondo la Federazione Emo il motivo sarebbe la mancanza di copertura finanziaria;

l'associazione che rappresenta gli emofilici italiani si è rivolta, in precedenza, al Ministro interrogato ed in questi giorni al Presidente del Consiglio dei ministri per avere contezza di questa denuncia;

la Federazione delle associazioni emofilici è convinta che si debba fare giustizia nei confronti di molti di quanti furono danneggiati in conseguenza di omessi controlli da parte di chi aveva il dovere di vigilare sulla salute pubblica;

negli anni ottanta e novanta circa 600 emofilici hanno contratto il virus HIV (metà dei quali nel frattempo deceduti) e almeno 1.500 i virus dell'epatite (C, B, e altro) e altre forme di epatiti. Gli ultimi decreti che si sono succeduti introducevano un termine di prescrizione prima di dieci anni e poi di cinque. Questo significa che il 70 per cento delle persone che hanno contratto HIV e epatite C a seguito dell'utilizzo di prodotti plasmaderivati infetti, tra loro emofilici, talassemici, politrasfusi, vaccinati e altri, è escluso dal diritto ad un giusto risarcimento;

per la Federazione Emo, è dunque più che mai necessario quel provvedimento normativo ad hoc da parte del Ministero della salute, promesso alle associazioni dei pazienti nel corso di un incontro lo scorso 2 febbraio 2012;

da 9843 giorni 500 pazienti emofilici hanno contratto il virus dell'HIV e più di 1500 quelli dell'epatite, secondo molte sentenze a causa di omessi controlli da parte del Ministero della salute sui medicinali plasmaderivati, considerati «salvavita». Da 1840 giorni costoro aspettano un intervento da parte dello stesso Ministero, così come legiferato dal Parlamento. Da 308 giorni attendono che il Governo e il Ministro rispettino l'impegno a emanare un provvedimento improrogabile a loro favore. Da 158 giorni, al contrario, molti di loro, quasi 600, assieme ad altri danneggiati, ricevono dal Ministero delle comunicazioni che li informano che il loro diritto a vedere riconosciuto il danno è prescritto -:

quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per sanare questa evidente ingiustizia e garantire il diritto al giusto risarcimento a queste migliaia di malati per colpe che non sono loro.
(4-19248)