ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19153

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 735 del 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 18/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19153
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 18 dicembre 2012, seduta n.735

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

sabato sera è stato lanciato un ordigno al centro di una carreggiata stradale, danneggiando nove auto in sosta e provocato il lieve ferimento di una ragazzina di 13 anni e di un bambino di 9. Un altro ordigno è stato trovato stamane in un piazzale deserto: era arrugginito e non è esploso solo per un difetto meccanico, ma rappresentava sicuramente un letale avvertimento, come il precedente;

Francesco, 9 anni, è stato ferito al viso da schegge dei vetri infranti di un'auto. Alcuni dei tremendi pallini metallici della bomba hanno raggiunto Michela, 13 anni, appena uscita da un vicino supermercato, provocandole contusioni a una gamba e all'addome. Il bimbo guarirà in cinque giorni, la ragazzina in sette: ma l'angoscia, lo choc per essere stati catapultati all'improvviso in uno scenario di guerra sarà molto più difficile da dimenticare;

«Lotto G» per la bomba esplosa, «case celesti» per quella che ha fatto cilecca: in entrambi i casi territori controllati dai «Girati», una delle due famiglie impegnate nella sanguinosa lotta per il controllo delle piazze di spaccio della droga nel quartiere di Scampia;

qui, negli ultimi mesi si è riaccesa una guerra tra clan locali testimoniata da episodi senza esclusione di persone innocenti;

l'efferatezza sta assumendo contorni sempre più insostenibili in uno Stato che si dica «civile»;

nessun territorio d'Italia può essere lasciato in balia di se stesso;

agli omicidi, l'ultimo addirittura nel cortile di una scuola, nella faida di Scampia compaiono ora le bombe usate nella guerra della ex Jugoslavia. Ordigni micidiali, fatti di esplosivo al plastico e di migliaia di microsfere metalliche pronte a dilaniare;

a lanciare gli ordigni sarebbero stati i rivali del clan Abbinente, un appartenente a questo gruppo rimase vittima il 5 dicembre del clamoroso agguato conclusosi con i colpi di grazia esplosi nel cortile di un asilo, mentre i bimbi cantavano per la recita di Natale (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it);

si ritiene - riferisce il corriere.it in data 17 dicembre 2012 - che gli Abbinente abbiano scelto di rispondere piuttosto con l'ennesimo omicidio, bensì usando due bombe (non direttamente contro un bersaglio ma invadendo l'enclave rivale);

è un segnale da non sottovalutare: l'inizio di una possibile escalation dalle conseguenze imprevedibili;

a Scampia è in atto una guerra nemmeno tanto silenziosa tra clan locali;

i fatti esposti in premessa sono ad avviso dell'interrogante gravissimi -:

quali misure intendano assumere, per quanto di competenza, a difesa dei minori, affinché possano avere un modello diverso sul territorio a cui ispirarsi, consentendo agli onesti di continuare a credere nelle istituzioni.(4-19153)