ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19025

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 733 del 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19025
presentata da
DAVIDE CAPARINI
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

CAPARINI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

con due atti di sindacato ispettivo (4/18468 e 4/17284), sui quali l'interrogante non ha ancora ricevuto risposta, si poneva all'attenzione dei Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un evento calamitoso verificatosi in data 27 luglio 2012 a seguito di un violento temporale che ha colpito l'Alta Valcamonica provocando una frana che ha travolto la frazione di Rino di Sonico (BS) e l'esondazione del torrente Rabbia trascinando a Valle 250 mila metri cubi di detriti, spingendosi fino alla strada statale 42 e rendendola inagibile per circa 24 ore;


a seguito delle successive precipitazioni piovose del 27 settembre, del 3 e 4 novembre e da ultima quella dell'11 novembre 2012, che ha superato due soglie su tre di criticità idrogeologica, per l'ennesima volta, il fiume Oglio ha pericolosamente raggiunto il limite di tracimazione a valle della confluenza del torrente Rabbia invadendo la strada statale 42 del tonale della Mendola con il rischio di gravi ripercussioni sulla viabilità e sulla sicurezza degli automobilisti;


gli eventi piovosi hanno incrementato la portata d'acqua del fiume Oglio mettendo in pericolo la tenuta degli argini e la confinante strada statale 42 del Tonale e della Mendola;


la zona è sottoposta ad un rischio idrogeologico elevato che mette in pericolo l'incolumità delle persone che percorrono la strada statale 42 e pertanto, come soluzione immediata a breve termine, occorre asportare urgentemente il materiale depositatosi nell'alveo del fiume e ripristinarne le condizioni di deflusso preesistenti agli eventi piovosi;

l'avvio della stagione sciistica, con il conseguente aumento del traffico e quindi delle automobili in transito su questa tratta rende ancora più allarmante la situazione per l'incolumità degli automobilisti;


per poter ripristinare le condizioni di messa in sicurezza la provincia di Brescia ha effettuato opere di primo intervento e di contenimento sul torrente Rabbia per oltre 1 milione di euro. Ora la stessa provincia ha a disposizione altri 5 milioni di euro (derivanti dalla legge «Valtellina») per completare gli interventi che limiterebbero i rischi di nuove frane in Val Rabbia ed in Val Camonica, ma le opere hanno subito un rallentamento a causa dei vincoli per il patto di stabilità interno;


è indispensabile che le risorse impiegate per far fronte ai dissesti idrogeologici e per la messa in sicurezza siano escluse dal rispetto del patto di stabilità;


alla Camera è stato accolto dal Governo un ordine del giorno, a firma dell'interrogante, alla legge di stabilità 2013 (9/5534-bis-A/157), con il quale il Governo si impegna a valutare l'opportunità di svincolare i fondi della legge «Valtellina» dal patto di stabilità interno -:


se si intenda dare seguito al suddetto ordine del giorno affinché i fondi detenuti ex legge n. 102 del 1990 (cosiddetta legge Valtellina), al momento legati al rispetto del «patto di stabilità interno», possano essere svincolati per permettere la realizzazione di opere per la messa in sicurezza del territorio sopra indicato nonché della popolazione ivi residente e di coloro che transitano sulla strada statale 42;


se i Ministri, per quanto di propria competenza, intendano assumere iniziative urgenti per la messa in sicurezza dell'area interessata, anche perni tramite dell'Autorità di bacino, mediante l'asportazione dei detriti accumulatisi nell'alveo del fiume Oglio. (4-19025)