ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 733 del 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/12/2012
Stato iter:
15/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013

CONCLUSO IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19016
presentata da
ERMETE REALACCI
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

REALACCI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per gli affari europei.
- Per sapere - premesso che:


da anni la questione del trasporto pubblico locale e del pendolarismo costituisce uno dei più gravi problemi per la mobilità urbana ed extraurbana nazionale e attribuisce all'Italia un triste primato europeo in termini di mobilità sostenibile, sicurezza, abbattimento delle emissioni da traffico veicolare e diritti dei passeggeri;


dalla campagna sulla mobilità sostenibile Pendolaria 2012 promossa da Legambiente, i cui dati salienti recentemente anticipati hanno avuto largo spazio sulla stampa nazionale, come ad esempio sul quotidiano Avvenire, si evince che i recenti tagli, la riduzione delle corse e i disservizi, ritardi orari e la lentezza, senza contare il sovraffollamento e l'aumento del costo dei biglietti, affliggono gravemente il trasporto ferroviario, in particolare quello dedicato alle tratte locali maggiormente usate dai pendolari;


è stata inoltre redatta nel sopraccitato dossier una mappa delle tratte peggiori del trasporto ferroviario locale italiano che vede in testa la Circumvesuviana a Napoli, seguita dalla Roma-Viterbo, Pinerolo-Torre Pellice, Padova-Venezia Mestre, Genova Voltri-Genova Nervi, Palermo-Messina, Viareggio-Firenze, Stradella-Milano, Bologna-Ravenna, Potenza-Salerno;


a fronte di tagli del servizio e aumenti importanti del prezzo dei biglietti in diverse regioni non si è avuto un miglioramento del servizio con razionalizzazione degli orari e nuovi treni. Al contrario i disagi del trasporto pubblico su ferro sono aumentati in particolare per i cittadini di Campania, Lombardia, Lazio, Veneto e Sicilia;


è utile ricordare, a titolo esemplificativo, alcune situazioni di trasporto ai limiti del credibile: la Palermo-Messina è una delle tratte più lente d'Italia con il record di 4 ore per 225 chilometri. Per il 55 per cento della linea c'è ancora il binario unico ed i ritardi sono costanti come le soppressioni dei treni, le carrozze sempre più sporche e le stazioni sono messe fuori uso dai vandali. Impossibile poi trovare un posto nell'orario di punta sui treni tra Padova e Mestre, la tratta più affollata del Veneto: una regione che in questi anni ha investito una poco nel trasporto ferroviario pendolare. Da ultimo sulla Viareggio-Lucca-Firenze, secondo le previsioni, saranno chiuse 7 stazioni con una conseguente drastica diminuzione del servizio a fronte di un aumento del 20 per cento delle tariffe regionali in Toscana;


nel triennio 2010-2012 la media delle risorse stanziate è diminuita del 22 per cento rispetto al 2007-2009. Il 2009 risulta infatti essere un «parametro - indice» poiché è stato l'ultimo anno in cui sono stati destinati dal Governo alle regioni fondi sufficienti a garantire un servizio decoroso per i cittadini -:


se i Ministri interrogati siano a conoscenza della questione e della grave situazione in cui versa il trasporto locale e pendolare nelle maggiori aree metropolitane del Paese e se non si ritenga utile verificare la possibilità di stanziare fondi ad hoc, magari quelli afferenti al capitolo di fondi europei destinati al nostro Paese, per rilanciare la mobilità sostenibile in Italia e se non sia utile verificare se, a fronte di trasporti ferroviari così affollati in certi orari della giornata, la sicurezza del trasporto sia comunque garantita. (4-19016)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 marzo 2013
nell'allegato B della seduta n. 1
Interrogazione a risposta scritta 4-19016
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Nell'ambito delle iniziative in atto da parte del Governo nel settore del trasporto pubblico locale si fa presente che l'articolo 1, comma 301 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, nel sostituire l'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012 e relativa legge di conversione, ha previsto, a decorrere dal 2013, l'istituzione del fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario, che ha la precipua finalità di realizzare la razionalizzazione e l'efficientamento del settore del trasporto pubblico locale.
  Il comma 3 del citato articolo 16-bis stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanarsi previa intesa in sede di Conferenza unificata, sono definiti i criteri e le modalità con cui ripartire e trasferire alle regioni a statuto ordinario le risorse stanziate sul suddetto fondo. Il comma 6 del medesimo articolo prevede che con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, si provvede alla ripartizione, a titolo di anticipazione, tra le regioni a statuto ordinario, del 60 per cento dello stanziamento del fondo medesimo.
  Ad oggi, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è in corso di emanazione essendo stata sancita la prescritta intesa nella seduta della Conferenza unificata dello scorso 7 febbraio; con la formalizzazione della stessa, nelle more dell'adozione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, si potrà procedere all'emanazione del suddetto decreto interministeriale previsto dal comma 6 dell'articolo 16-bis.
  Si fa presente, inoltre, che a decorrere dal 2013, in applicazione del succitato articolo 16-bis, le regioni saranno tenute ad effettuare una riprogrammazione dei servizi volta a razionalizzarne la gestione mediante:
   un'offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico;
   il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi;
   la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata;
   la definizione di livelli occupazionali appropriati;
   la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifica.

  Il raggiungimento degli obiettivi in argomento, sarà oggetto di verifica costante da parte di questo Ministero anche attraverso l'osservatorio nazionale per le politiche del trasporto pubblico locale, istituito con l'articolo 1, comma 300 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 al quale in applicazione della disposizione di legge innanzi indicata, le aziende di trasporto pubblico locale e le aziende esercenti servizi ferroviari di interesse regionale e locale dovranno trasmettere i dati economici e trasportistici utili a creare una banca di dati e un sistema informativo per la verifica dell'andamento del settore.
  L'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi di cui trattasi, da parte delle singole regioni, comporterà una progressiva riduzione delle risorse statali destinate alle stesse.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiCorrado Passera.