ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 733 del 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19015
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

BARBATO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la dialisi è la terapia con cui si eliminano le scorie dall'organismo quando i reni non sono più in grado di farlo (dizionario corriere.it);

oggi viene tranquillamente effettuata sulla maggioranza dei pazienti, di qualunque età, a patto che non soffrano di forme neoplastiche avanzate. Inoltre, grazie alle membrane utilizzate nel processo, il paziente viene depurato in maniera più completa ed efficace. In questo modo migliorano le condizioni generali dell'organismo e le prospettive di sopravvivenza;

il dializzato è il paziente cronico per eccellenza. Per lui la terapia è un momento fondamentale che regola e scandisce la sua esistenza. Per questo è essenziale che impari a convivere e a conoscere il proprio corpo e i suoi nuovi limiti. Ed è altrettanto importante che anche il medico impari a considerare il malato non solo in base ai suoi dati clinici, ma in tutti gli aspetti della sua esistenza, dedicando quindi del tempo ad ascoltarlo e creando con lui l'intesa necessaria ad affrontare al meglio le cure (http://www.humanitasalute.it);

in data 10 dicembre 2012 Repubblica.it edizione Napoli nell'articolo «Allarme Sanità, a rischio 180 posti per i dializzati» parla di un taglio a 180 «posti rene» della Campania, vale a dire posti destinati ai dializzati: in bilico 100 dipendenti, tra medici e infermieri, e investimenti dei centri privati per oltre 8 milioni di euro;

a denunciarlo è stata la presidente dell'Associazione regionale campana ambulatori di emodialisi (Arcade), Giuliana Fusco. Secondo la Fusco, la regione vorrebbe ridurre i posti di 180 unità basandosi sul criterio del numero di pazienti in cura: «È una scelta sbagliata e non porterà ad alcuna forma di risparmio - dice la presidente di Arcade - la Regione paga infatti per le prestazioni erogate, non per il singolo posto. Ovviamente avere più posti non comporta un numero maggiore di prestazioni. La dialisi è un trattamento particolare, nessuno vorrebbe farla se non fosse strettamente necessario. L'unico effetto sarà quello di mandare in fumo milioni di soldi investiti dai privati, il probabile licenziamento di alcuni lavoratori e un ulteriore disagio per i pazienti» (http://napoli.repubblica.it);

di quali informazioni disponga e quali iniziative intenda assumere il Ministro, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, rispetto ai fatti esposti in premessa in modo da bloccare il taglio dei 180 posti e consentire agli emodializzati la massima assistenza e le cure previste dal loro quadro clinico, garantendo quei servizi che intenderebbero tagliare drasticamente, in base al quale così da assicurare il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.(4-19015)