ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18992

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: MURO LUIGI
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 11/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOCCHINO ITALO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 11/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18992
presentata da
LUIGI MURO
martedì 11 dicembre 2012, seduta n.732

MURO e BOCCHINO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il decreto legge n. 174 del 2012 (articolo 3, comma 1, lettera g) e h) impedisce ai Comuni in anticipazione di tesoreria o che utilizzano entrate a specifica destinazione di utilizzare l'avanzo di amministrazione;

il comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli in sede di bilancio preventivo 2012 ha previsto quale prima entrata l'avanzo vincolato proveniente dal rendiconto 2011;

lo stesso ente ha previsto il fondo di svalutazione crediti pari a 22.104.363 euro di cui 17.496.500 euro da plusvalenze derivanti da alienazioni;

tale operazione sarebbe stata fatta attraverso uno sviamento della legge quantificando a «zero» il valore degli immobili del comune e, quindi, classificando l'intero importo quale plusvalenza in aperta violazione non solo di una normale prudenziale previsione ma dei costi effettivamente sostenuti; sarebbero altresì violati i principi contabili stabiliti dall'osservatorio per la finanza degli Enti locali che prevedono le iscrizioni nel bilancio delle entrate ragionevolmente accertabili e attendibili (si pensi che il bilancio preventivo 2012 è stato approvato dal comune il 12 novembre 2012 senza che sia neppure iniziata la procedura di vendita), anche alla luce di quanto la Corte dei conti ha più volte stabilito (da ultimo vedere pronuncia Corte dei conti Toscana-sez controllo), ossia l'impossibilità di accertare le somme previste nel bilancio se non si è stipulato il relativo contratto di vendita (a Pozzuoli non vi è neppure il bando);

anche analizzando la composizione dell'avanzo si evidenzia che nei 4.608.000 di avanzo economico sono ricompresi 2.758.968 di euro derivanti da proventi per sanzioni al codice della strada relative ad anni pregressi senza che abbiano il requisito della accertabilità che è posseduta solo al momento dell'incasso effettivo;

si rileva altresì che nel detto avanzo sono inclusi 150.000 euro di proventi dal servizio acquedotto per nuovi allacci, nonché 750.000 euro da maggiori proventi per sanzioni urbanistiche dimenticando che tali imposte non sono state riscosse al 12 novembre 2012;

le delibere accompagnatorie del bilancio di previsione sono in relazione alla TARSU: il piano economico 2012 include maggiori oneri di gestione per gli anni pregressi (2010 e 2011). Il comune di Pozzuoli ribalterebbe sulle gestioni successive oneri pregressi dimenticando ancora che tali spese dovevano essere richieste a mezzo ruolo suppletivo e non inserite nel piano economico esponendo l'ente alla nullità delle nuove cartelle esattoriali con evidente ulteriore sbilancio;

tale atto dichiara la necessità funzionale di tutto il personale dipendente anche distaccato presso altri enti senza alcun rispetto dei parametri di legge (popolazione/dipendenti), omettendo di attestare che da tale verifica vi sarebbe una eccedenza di 200 unità;

la relazione dei revisori indica sentenze non riconosciute per un importo di 2.790.000 euro finanziate destinando 2.838.000 euro di avanzo del 2011 che, come detto ex decreto-legge n. 174 del 2012, non può essere utilizzato dal comune di Pozzuoli che è in regime di anticipazione; senza contare che lo stesso avanzo 2011 è di ulteriore dubbia applicabilità in presenza di un contenzioso INPDAP sub iudice di circa 5.000.000 euro;

quanto detto innanzi, pertanto comporta, a giudizio dell'interrogante, che la previsione del fondo svalutazione crediti include una posta di entrata di bilancio che non possiede i requisiti di legge con evidente riverbero sulla legittimità del relativo bilancio e che, più in generale, il bilancio del comune di Pozzuoli presenta un fittizio equilibrio che nasconde, in realtà, uno squilibrio reale di circa 28.000.000 di euro -:


di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e se si intenda promuovere una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica.(4-18992)