ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18957

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 730 del 06/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18957
presentata da
MARCO BELTRANDI
giovedì 6 dicembre 2012, seduta n.730

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nella segnalazione inviata al Parlamento il 4 giugno 2004, censurò l'assetto di IMAIE allora in vigore e auspicò in favore dell'artista che fosse «salvaguardata la sua facoltà di decidere liberamente se ed eventualmente a quale intermediario affidare l'esercizio dei propri diritti, con particolare riferimento all'esercizio del proprio credito al compenso»;

la Commissione europea, nella nota decisione CISAC del 2008, ha evidenziato come vi fossero chiari indicatori del fatto che la concorrenza tra società di gestione collettiva a livello di fornitura di servizi di gestione dei diritti d'autore ai titolari di diritti avrebbe rappresentato un vantaggio per gli artisti;

l'11 luglio 2012 la stessa Commissione europea ha approvato la Proposta di Direttiva sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi (COM 2012/372) che all'articolo 5, prevede la libertà di scelta, per ciascun titolare di diritti d'autore o connessi, della collecting society a cui rivolgersi per la tutela delle proprie opere;

il Governo, redigendo il testo decreto-legge n. 1, del 24 gennaio 2012, convertito nella legge n. 27 del 24 marzo 2012, ha fatto approvare un provvedimento al cui articoli 39, commi 2 e 3, è stato disposto che l'attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi degli artisti è libera;

la legge citata ha sancito che, entro tre mesi dalla sua entrata in vigore, la Presidenza del Consiglio dei ministri emanasse - previo parere dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato - un proprio decreto con l'indicazione dei requisiti minimi necessari al corretto sviluppo del mercato degli operatori per l'intermediazione dei diritti connessi;

l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con la propria Segnalazione del 3 ottobre 2012, ha evidenziato la necessaria adozione in tempi brevi del suddetto decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri;

ad oggi, nonostante siano abbondantemente trascorsi i termini di legge e nonostante molti colleghi parlamentari e diverse associazioni di categoria abbiano più volte richiamato l'attenzione del Governo, l'anzidetto decreto non è stato ancora emanato;

il Ministero dello sviluppo economico, organo proponente del decreto-legge convertito, è stato volontariamente escluso dal processo di attuazione della liberalizzazione;

risulta all'interrogante che nella riunione del 28 novembre 2012 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha approvato il parere sull'anzidetto decreto;

la Presidenza del Consiglio non ha reso pubblico il suddetto parere e non è quindi possibile conoscere quali siano le indicazioni espresse dall'Autorità sul testo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la cui versione non è definitiva -:

se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative gravi e urgenti intendano assumere per dare soluzione al problema;

in modo più specifico quali siano le ragioni del ritardo dell'emanazione del suddetto decreto-legge e quando il Governo intenda emanare il decreto di attuazione dell'articolo 39 della legge n. 27 del 2012 in oggetto ponendo fine, ad avviso dell'interpellante, alla evidente disparità di trattamento tra gli artisti, interpreti, esecutori ed i produttori, poiché questi ultimi godono, da sempre, della piena libertà di rappresentanza e non soggiacciono ad alcun monopolio pubblico né privato;

perché il dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri intenda coinvolgere, nell'iter di approvazione del decreto di attuazione dell'atto in oggetto, il Comitato consultivo permanente sul diritto d'autore, procedura non prevista dall'articolo 39 della legge n. 27 del 2012. (4-18957)