ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18942

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 730 del 06/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18942
presentata da
PIETRO LAFFRANCO
giovedì 6 dicembre 2012, seduta n.730

LAFFRANCO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il Traforo del Monte Bianco è gestito da un Gruppo europeo di interesse economico (GEIE) partecipato al 50 per cento dalla Società italiana per azioni per il traforo del Monte Bianco (Gruppo autostrade per l'Italia) e al 50 per cento dalla Società ATMB (Autoroutes et Tunnel du Mont Blanc) partecipata al 67 per cento dallo Stato francese;

la convenzione tra il Governo della Repubblica francese e il Governo della Repubblica italiana sottoscritta a Lucca il 24 novembre 2006 relativa al traforo stradale del Monte Bianco e ratificata in Italia dalla legge n. 166 del 2007 prevede la regola che le gare d'appalto ricorrenti vengano bandite una volta in diritto italiano e una volta in diritto francese;

il GEIE TMB - Gruppo europeo di interesse economico traforo del Monte Bianco, in data 9 novembre 2012, ha indetto una procedura di gara per l'affidamento del «Servizio di lotta contro gli incendi e di primo soccorso sulle pertinenze del traforo del Monte Bianco»;

la procedura ad evidenza pubblica è soggetta al diritto francese, ai sensi della disciplina prevista dalla direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e dall'ordinanza n. 2005-649 del 6 giugno 2005;

precedentemente la stessa gara d'appalto era stata indetta nel 2006 in diritto italiano e nel 2009 in diritto francese;

secondo quanto riportato nel bando «il valore stimato dell'appalto, al netto dell'IVA, è nell'ordine di 12 milioni di euro per 3 anni»;

le precedenti procedure di gara, esperite nel 2006 e nel 2009 ed aventi rispettivamente importo a base d'asta di 14.600.000 euro e di 15.000.000 euro, erano state alternativamente assoggettate a diritto italiano (nel 2006) e francese (nel 2009);

la riduzione dell'importo posto a base dell'odierna procedura è formulata in spregio dei dettami dell'articolo 9 della direttiva comunitaria 2004/18/CE, rubricata «Metodi di calcolo del valore stimato degli appalti pubblici degli accordi quadro e dei sistemi dinamici di acquisizione»;

nello specifico, il comma 7 dell'articolo citato prevede che «se gli appalti pubblici di forniture o di servizi presentano carattere di regolarità o sono destinati ad essere rinnovati entro un determinato periodo, è assunto come base per il calcolo del valore stimato dell'appalto: il valore reale complessivo dei contratti analoghi successivamente conclusi nel corso dei dodici mesi precedenti o dell'esercizio precedente, rettificato, se possibile, al fine di tener conto dei cambiamenti in termini di quantità o di valore che potrebbero sopravvenire nei dodici mesi successivi al contratto iniziale -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza che non è stata rispettata la regola, statuita dalla convenzione di Lucca, in data 24 novembre 2006, tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica francese e ratificata in Italia dalla legge n. 166 del 2007, in materia di alternanza, nell'indizione della gara d'appalto di che trattasi;

se i Ministri interrogati siano a conoscenza della vicenda esposta e per quale motivo, alla luce della vigente normativa in materia di appalti pubblici e di sicurezza nelle gallerie, di cui alla direttiva 2004/54/CE recepita nel nostro ordinamento dal decreto legislativo n. 264 del 5 ottobre 2006 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2011, sia stato posto a base d'asta un valore addirittura inferiore del 20 per cento rispetto al precedente appalto ed all'attuale importo di affidamento;

se i Ministri interrogati siano a conoscenza che tale riduzione violi gli accordi raggiunti nel corso del XXX Vertice Bilaterale Francia-Italia, volti a garantire la sicurezza in ambito stradale;



se i Ministri interrogati siano a conoscenza ed intendano intervenire per scongiurare le nefaste conseguenze che una tale riduzione degli importi messi a disposizione della sicurezza determinerebbe a scapito della collettività tutta.
(4-18942)