ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18904

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 729 del 05/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 05/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18904
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 5 dicembre 2012, seduta n.729

BARBATO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

ad Afragola (Napoli) sarebbe dovuta sorgere la stazione eccellente dell'Alta velocità (Tav): quattro piani sospesi, trecento treni al giorno e un traffico di 430 mila passeggeri, il doppio di Roma Termini, da realizzare con la collaborazione dell'architetto di Baghdad Zaha Hadid, già nota per il Museo Maxxi di Roma; sarebbe dovuto essere un nodo di scambio con le linee veloci verso sud (Napoli-Bari in testa) e i treni regionali, tra cui la circumvesuviana;

la fine dei lavori previsti per il mese di agosto 2012 e sono stati impegnati, quasi 80 milioni di euro;

ad oggi nelle campagne afragolesi c'è solo uno scheletro di ferro e cemento su un binario morto;

a Napoli, un anno fa, l'amministratore di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti annunciava il nuovo termine dei lavori: marzo 2013;

i lavori della stazione commissionati dalla Rete ferroviaria italiana (Rfi), società operativa delle Ferrovie, erano stati assegnati alla Dec spa, impresa pugliese vincitrice nel 2009 della gara d'appalto per 74 milioni di euro, poi travolta dal dissesto finanziario circa 13 mesi fa;

la DEC SpA è la più nota e importante società del Gruppo Degennaro, gruppo pugliese che ha mosso i suoi primi passi nell'immediato dopoguerra grazie all'impegno del suo fondatore, il cavaliere di Gran Croce Emanuele Degennaro;

fin dagli inizi degli anni sessanta l'attività fu espletata in molteplici programmi di edilizia residenziale, successivamente, nell'ambito di un programma di diversificazione delle proprie attività, il Gruppo ha investito nel settore delle opere pubbliche e dei servizi, ed è proprio in questo settore, grazie al consolidamento delle attività operato dai figli del fondatore, che la DEC si è conquistata un posto di prim'ordine nella compagine delle imprese di costruzione italiane;

tra gli appalti gestiti dalla Dech figurano tra gli altri: la realizzazione di opere infrastrutturali area P.I.P. di Cassano delle Murge (BA) - Committente: Comune di Cassano - Importo lavori: euro 7.649.866,74 Anno: 1999, lavori di realizzazione delle opere civili della nuova stazione di Torino Stura (PA 763). Committente: Italferr S.p.A. Roma - Importo lavori: euro 15.476.443,88 Anno: 2004 - in corso d'opera, lavori di sistemazione a P.R.G. delle stazioni della tratta Mola-Fasano, della linea ferroviaria Bari-Lecce. Committente: Italferr S.p.A. - Roma - Importo lavori: euro 39.366.210,98 Anno: 2007, lavori di raddoppio della tratta ferroviaria Tavernelle Emilia - S. Giovanni in Persiceto della linea Bologna-Verona - Committente: Italferr S.p.A. - Importo lavori euro 31.384.871,45 Anno: 2006, lavori di realizzazione del parcheggio multipiano e dell'interscambio bus nei pressi della stazione S. Donato linea 3 in via Marignano a Milano - Committente: Metropolitana Milanese S.p.A. Importo lavori: euro 12.818.768,60 Anno: 2002, Aeroporto di Milano Malpensa, linea ferroviaria Bari-Lecce, Galleria Pavoncelli bis, grandi stazioni Milano centrale, Genova Piazza Principe, Genova Brignole, Torino Porta Nuova, Grandi stazioni Torino Porta Nuova, Nodo viario complesso del Gallitello (Pz), Aerostazione metropolitana Bari-Palese;

oggi l'azienda, al centro di una inchiesta giudiziaria a Bari è stata «commissariata» dal tribunale di Bari. Di quei 74 milioni disponibili (del 2009) per realizzare l'opera, ne ha spesi 14: la metà finanziati dalle Ferrovie dello Stato, gli altri sette anticipati da subappaltatori e fornitori;

sarebbe opportuno che la Dec spa restituisca i fondi già incassati e che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti solleciti le Ferrovie dello Stato per intervenire sulla situazione debitoria lasciata da Dee spa e di sbloccare le somme trattenute dai pagamenti ancora dovuti (come da richiesta comitato delle imprese creditrici costituitosi ad hoc sul problema);

la multinazionale tedesca che forniva le attrezzature pesanti, Peri spa, preoccupata, ha richiesto e ottenuto il sequestro del cantiere per proteggere i materiali;

il 9 febbraio 2012 si registra il fermo totale ad Afragola;

uno choc per 32 imprese, subappaltatrici, fornitrici e dei servizi che oggi vantano dalla Dec crediti per 7 milioni;

trecento operai sono senza stipendio, altrettanti gli addetti dell'indotto;

i mancati pagamenti da parte di Dec spa presso la stazione fantasma di Afragola hanno causato alle aziende fornitrici enormi difficoltà finanziarie costringendo le due imprese subappaltatrici, Nuova Tirrenia Costruzioni srl ed Ema srl, a mettere in cassa integrazione circa cento persone, inoltre, molte imprese rischiano di chiudere;

tale società, sull'orlo del fallimento, sarebbe stata ammessa dal tribunale di Bari alla procedura del concordato preventivo, scongiurando il fallimento;

secondo il decreto del tribunale di Bari, la Dech avrebbe 346 milioni di debiti -:

di quali notizie dispongono i ministri interrogati e quali misure intendono assumere nell'immediato considerando lo scorcio di legislatura rimanente alla data del voto, se non saldare i crediti dei soggetti creditori che hanno costituito un comitato, quali sono i criteri che portano alla scelta abituale della società Dec Spa negli appalti e di quali tecnologie o mezzi, risorse dispone che non possano concorrere sullo stesso livello anche altri cartelli o ditte, in quanto è palese all'interrogante che la stessa figuri in una molteplicità di appalti assegnati dalle Ferrovie dello Stato;

se il Governo, mediante Trenitalia spa, intenda assumere iniziative per fare chiarezza sulle anomalie esistenti nel caso;

se il Governo intenda acquisire elementi da Trenitalia per comprendere come sia possibile che una società sull'orlo del fallimento come la Dec considerata dalle Ferrovie inidonea a proseguire i lavori a Afragola, possa eseguire un appalto per la stazione di Guidonia di oltre 46 milioni di euro, lavori mai iniziati da oltre un anno ed intanto abbia ricevuto in appalto dalle Ferrovie 110 milioni di euro a Treviglio. (4-18904)