ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18866

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 728 del 04/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18866
presentata da
MARIA COSCIA
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728

COSCIA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il liceo E. Montale di Roma nasce molti anni fa come liceo classico. A questo indirizzo si sono negli anni aggiunti indirizzo linguistico e quello delle scienze umane (ex sociopsicopedagogico);

per alcune classi di questi due indirizzi, già dallo scorso anno scolastico, con l'accordo delle famiglie, l'orario è stato articolato su cinque giorni con il sabato libero, mentre per il liceo classico, nessuna decisione in tal senso è stata presa prima dell'avvio delle iscrizioni all'anno scolastico 2012-13, considerata la peculiarità dell'indirizzo e il numero di ore settimanali;

all'inizio di questo anno scolastico, il nuovo dirigente scolastico, la dottoressa Rita Sciuto ha convocato un collegio docenti (sessione del 3 settembre 2012) dal quale è emersa - pur non all'ordine del giorno - la preferenza per un cambio dell'orario settimanale (inferiore a 30 ore) per il biennio ginnasiale, distribuendo le lezioni su cinque giorni con il sabato libero;

tale preferenza - peraltro in contrasto con gli indirizzi del consiglio di istituto che aveva deliberato piano d'offerta formativo e orario in tempi utili a formalizzare le iscrizioni (14 febbraio 2012) - è stata assunta come direttamente operativa dal dirigente scolastico, la quale non si è premurata di raccogliere il parere delle famiglie;

per queste ragioni, ad anno scolastico 2012-13 iniziato, dopo aver aderito in sede di iscrizione all'offerta formativa che prevedeva un orario articolato su sei giorni, le famiglie hanno visto cambiare le regole in corso d'opera, senza essere state preventivamente consultate. Ciò è avvenuto in chiaro contrasto con la vigente normativa sulla autonomia scolastica (articoli 3 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999) senza alcuna attenzione alla consultazione delle famiglie, senza alcun interesse per la cura della didattica e, soprattutto, in contrasto con la decisione deliberata dal consiglio d'istituto;

a questi fatti si sono susseguite convocazioni del collegio docenti e del consiglio d'istituto in diverse date (Cdl del 14 settembre 2012 e dell'8 ottobre 2012 e un'ulteriore seduta del CD del 17 ottobre 2012) che, nel disaccordo dei rispettivi deliberati, hanno visto il Dirigente scolastico attuare comunque le decisioni del collegio docenti;

molti genitori hanno proceduto di conseguenza a raccolte di firme, a proteste individuali o collettive, molte le note scritte al dirigente dell'ufficio scolastico Lazio, fino a ricorrere allo strumento della diffida legalmente significativa, sottoscritta da numerosi genitori nonché ad esperire un ricorso al giudice amministrativo (Tar Lazio);

tuttavia, ad oggi non si è avuto nessun riscontro dalla amministrazione scolastica e da chi la rappresenta legalmente, né dal liceo E. Montale, né dalla direzione generale del Lazio;

ad aggravare la situazione va segnalato che nessun verbale, nessun atto deliberativo dei sopracitati organi scolastici è stato più pubblicato a partire da settembre 2012, (tranne il verbale del 3 settembre reso fruibile soltanto il 27 ottobre, poiché richiesto da molti genitori e dal consiglio di Istituto nel corso della seduta dell'8 ottobre 2011) nell'albo scolastico consultabile via internet tanto che rimangono disattese anche formali richieste di accesso agli atti;

la situazione attuale dunque prevede che la dirigenza del liceo E. Montale, ad anno scolastico già avviato, non rispetti impegni assunti con l'approvazione del POF;

l'imposizione, peraltro, non trova giustificazione nel risparmio di spesa, poiché l'istituto (con tutti i consumi connessi al suo funzionamento) nel giorno del sabato continua, comunque, a svolgere le lezioni per il triennio liceale che contempla più di 30 ore settimanali;

inoltre, appare chiaro come sia deleterio per la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento il protrarsi delle lezioni dell'indirizzo classico fino alla sesta ora;

tra l'altro, presso la suddetta scuola sono iscritti ragazzi che vengono da fuori quartiere e da fuori Roma (soprattutto al liceo classico, dopo la riduzione di sezioni operata lo scorso anno scolastico nel territorio del XV e XVI municipio, che ha comportato il sacrificio di un'intera sezione del Montale, la sez. «N»). Molti di questi ragazzi si trovano a non poter risolvere i problemi logistici creati dal prolungamento di orario nei loro spostamenti, mancando coincidenze con i treni urbani ed extra urbani e con corriere e, conseguentemente, venendo meno a quegli impegni pomeridiani, già assunti sulla base dell offerta formativa conosciuta all'atto dell'iscrizione, che appartengo alla legittima sfera dell'arricchimento sportivo e culturale -:

quali iniziative intenda assumere per far sì che la dirigenza del liceo Montale rispetti gli impegni presi con l'approvazione del Pof al fine di ristabilire quella irrinunciabile fiducia tra scuola e famiglie posta alla base del patto formativo che con l'iscrizione al Liceo Montale molte famiglie hanno sottoscritto. (4-18866)