ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18806

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 726 del 29/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 29/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 29/11/2012
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 29/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18806
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
giovedì 29 novembre 2012, seduta n.726

DI GIUSEPPE, DI PIETRO e ZAZZERA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il 31 agosto 2011 la giunta regionale del Molise ha approvato la proroga dell'intesa con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca per potenziare i servizi d'istruzione, stanziando un milione e quattrocentomila euro per i progetti;

nell'ottobre 2011 è stato firmato il patto territoriale di concertazione interistituzionale, per definire le modalità dell'intervento; le scuole dopo aver presentato i progetti hanno ricevuto dalla regione la determina per chiamare i precari e realizzare quanto programmato;

nel patto territoriale era espressamente previsto che i progetti, ed i relativi contratti, sarebbero dovuti durare fino al termine delle lezioni, ma la regione Molise ha decretato che i contratti stipulati con i precari non avrebbero potuto superare i tre mesi, in piena violazione degli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali;

appare evidente che una durata inferiore avrebbe comportato la riduzione delle attività progettate dalle scuole con evidenti ripercussioni sulla qualità dell'offerta formativa. Inoltre, contratti di così breve durata, avrebbero determinato per i precari un evidente pregiudizio, in quanto sarebbero stati nell'impossibilità di concludere l'attività didattica e, contestualmente, avrebbero perso la possibilità di accedere ad eventuali supplenze rinunciando, eventualmente, agli incarichi in corso;

per tutto il primo semestre del 2012 la FLC CGIL Molise ha incalzato la giunta regionale molisana, chiedendo lumi circa i problemi dei precari della scuola assunti temporaneamente con i progetti regionali, senza ricevere, a quanto dato sapere, alcuna risposta. La preoccupazione principale riguardava la possibilità, per i precari assunti con i progetti regionali, di riuscire ad avere la retribuzione spettante;

il 18 maggio 2012 il personale docente ed ATA, impiegato nella realizzazione dei progetti approvati dalla regione Molise e mai retribuito, ha partecipato alla manifestazione indetta davanti alla sede della giunta regionale in via Genova a Campobasso;

a seguito di numerose richieste di chiarimento e di incontri, data la necessità di trovare le risorse stanziate per pagare gli stipendi dei precari della scuola impegnati nei progetti regionali derivanti dall'intesa con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - regione Molise, gli uffici amministrativi della giunta regionale hanno inviato i mandati di pagamento alle scuole per un primo importo di seicentomila euro, piccola parte delle risorse stanziate inizialmente dalla regione Molise (che ricordo essere pari ad un milione e quattrocentomila euro) per migliorare l'offerta formativa delle scuole molisane, risorse da accreditare alle scuole per consentire il pagamento degli stipendi dei precari in attesa di retribuzione;

inoltre, per il protrarsi della grave situazione dei precari della scuola, che non vedevano accreditarsi le proprie retribuzioni, il 2 agosto 2012 si è tenuta una nuova manifestazione con un presidio davanti alla prefettura di Campobasso. Al prefetto di Campobasso è stata esposta, dal segretario regionale della FLC CGIL Molise, la grave condizione nella quale ancora versavano i precari della scuola in Molise, anticipando l'intenzione, o meglio, la necessità di queste persone, di adire le vie legali. A seguito dell'incontro, il prefetto di Campobasso si era impegnato a contattare il presidente della giunta regionale per chiedere conto di questo comportamento;

alla già grave situazione per i precari della scuola, che intanto avevano terminato il loro rapporto di lavoro il 30 giugno, si è aggiunta anche la impossibilità di vedersi pagate le ferie, a seguito dell'approvazione del decreto-legge n. 95 del 2012 sulla razionalizzazione della spesa pubblica che ne vieta il pagamento. Appare utile ribadire che tale norma rappresenta una vera e propria ingiustizia e, poiché il diritto alle ferie è costituzionalmente garantito, oltre che tutelato da norme specifiche del nostro ordinamento e dalla disciplina comunitaria, questa norma risulta inapplicabile al personale supplente temporaneo della scuola che, per ragioni di continuità didattica e di servizio, non ha potuto fruire delle ferie durante la durata del contratto, salvo obbligare la scuola ad assumere altri supplenti per non lasciare le classi scoperte;

è utile ricordare che in sede di approvazione del decreto-legge n. 95 del 2012, spending review, il Parlamento ha accolto un ordine del giorno che potrebbe e dovrebbe riaprire le possibilità per i precari della scuola di vedersi pagate le ferie;

dopo il presidio del 2 agosto davanti alla prefettura di Campobasso e l'incontro con il prefetto, i precari molisani hanno presentato le diffide alle scuole per chiedere il pagamento di quanto dovuto, e alcuni di loro si sono visti accreditare parte degli stipendi;

il Ministero dell'economia e delle finanze, dipartimento dell'amministrazione generale del personale e dei servizi, con il messaggio 135 del 6 settembre 2012 pubblicato sul sito di SPT service personale tesoro, riconosce la interpretativa, con i tentativi del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministero dell'economia e delle finanze di rendere retroattivo quanto previsto dall'articolo 5, comma 1, della legge sullo spending review, ricordando il parere favorevole del dipartimento della funzione pubblica e della ragioneria generale dello Stato alla liquidazione di tutte le ferie non fruite purché maturate prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012;

oggi, a distanza di dieci mesi, la regione Molise non ha ancora disposto il pagamento di quanto dovuto alle scuole per le retribuzioni dei precari, alcune centinaia di persone tra docenti ed ATA precari che hanno lavorato da gennaio a maggio senza salario, che non hanno ricevuto quanto loro spettava; inoltre, anche quei precari che avevano ricevuto solo una parte, rischiano di non ricevere più nulla;

le scuole interessate, avendo anticipato tramite la propria cassa il pagamento di quanto spettava ai precari, si ritrovano oggi senza disponibilità economiche per far fronte alle situazioni di normale gestione dei problemi quotidiani, nonostante i numerosi solleciti indirizzati all'amministrazione regionale Molisana, all'attenzione del presidente Iorio e dell'assessore all'istruzione;

data la situazione insostenibile, molti degli interessati dopo aver presentato le dovute diffide tramite i propri legali stanno presentando i decreti ingiuntivi nei confronti dell'amministrazione inadempiente, esponendo così l'amministrazione stessa ad ulteriori costi relativi alle spese legali e processuali, con buona pace del contenimento dei costi della spesa pubblica -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritenga, nell'ambito delle proprie competenze, di monitorare il processo di accreditamento alle scuole molisane delle risorse spettanti, ed il relativo pagamento degli stipendi dei docenti e del personale ATA in attesa delle proprie retribuzioni;

se non si ritenga utile, per quanto di competenza, verificare che non sussistano impedimenti al pagamento delle risorse spettanti.(4-18806)