ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18802

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 726 del 29/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: CHIAPPORI GIACOMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 29/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 29/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18802
presentata da
GIACOMO CHIAPPORI
giovedì 29 novembre 2012, seduta n.726

CHIAPPORI e MONTAGNOLI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il corpo nazionale dei vigili del fuoco è una delle realtà istituzionali più vicine ai cittadini e la sua capillare presenza sul territorio, con le attività di soccorso, prevenzione e vigilanza, è garanzia di sicurezza e salvaguardia dell'incolumità delle persone e dell'integrità delle cose;

sebbene la riforma del 2005 abbia ridefinito le funzioni tecnico-operative espletate dal personale operativo, anche alla luce delle sempre più numerose professionalità tecniche e ad alto contenuto specialistico richieste, molte incertezze si ravvisano con riferimento alle responsabilità e alle funzioni dei diversi ruoli;

il decreto legislativo n. 217 del 2005, nel disciplinare le funzioni del personale appartenente al ruolo dei capi squadra e dei capi reparto, dispone che il capo squadra è responsabile della squadra di cui fa parte, stabilmente o occasionalmente e, in assenza delle professionalità superiori, valuta autonomamente gli interventi necessari;

lo stesso decreto attribuisce alla figura del vigile coordinatore il compito di sostituire il capo squadra quando questi è assente e stabilisce che gli appartenenti alle qualifiche di capo reparto assicurano l'intervento delle squadre operative e le coordinano, anche recandosi sul posto, assumendone, ove necessario, la responsabilità operativa;

al personale inserito nel ruolo dei tecnici, ovvero ispettori e sostituti direttori, il decreto assegna il compito di partecipare all'attività di soccorso;

con riferimento alle funzioni del personale dei ruoli direttivi e dei dirigenti, il citato provvedimento dispone che i funzionari del ruolo dei direttivi partecipano alle attività di soccorso tecnico urgente e, ove necessario, ne assumono la direzione;

l'attività di soccorso è pertanto svolta in via ordinaria dagli appartenenti ai ruoli di vigile, capo squadra e capo reparto i quali, nelle loro rispettive qualifiche, assolvono ad essa esaurendo gli obblighi dell'amministrazione verso i cittadini, assumendo la direzione e la responsabilità delle azioni necessarie, valutate, di caso in caso, secondo le loro autonome determinazioni;

è evidente, tuttavia, che qualora il dirigente intervenisse sullo scenario del soccorso potrebbe assumere la direzione delle operazioni con le stesse attribuzioni di chi, fino a quel momento, ne ha avuta la responsabilità, tranne che per l'incolumità della squadra di soccorso, onere che resta in capo alla figura del capo squadra;

tale assetto normativo delinea una organizzazione che assegna a figure professionali diverse per ordine e grado le stesse responsabilità e competenze nelle operazioni di soccorso, prescindendo da una gradualità proporzionale al ruolo ricoperto, tale che il capo reparto di fatto possiede le stesse attribuzioni, sotto il profilo operativo, dei funzionari tecnici; nelle attività di soccorso tecnico urgente il capo squadra risulta esercitare la stessa responsabilità del dirigente;

è noto che le responsabilità più significative nei ruoli dei vigili del fuoco sono legate alle operazioni di soccorso, dal momento che colui che risponde personalmente del loro esito sotto il profilo civile, penale ed amministrativo, è chiamato ad assumere decisioni immediate, il più delle volte irripetibili, che in gran parte determinano la riuscita dell'intervento e richiedono alta professionalità non disgiunta da lunga esperienza;

nessuna novità all'attuale assetto organizzativo risulta nel recente regolamento del maggio 2012, che anzi prevede la possibilità anche per il personale dei ruoli tecnici di poter coordinare l'attività di soccorso, accentuando, se possibile, la complessità del sistema delle attribuzioni;

appare evidentemente necessaria una più chiara definizione delle responsabilità in capo alle diverse figure, che in particolare preveda una più lineare assegnazione dei compiti ed a questa parametri il relativo corrispettivo e garanzie di status, posto che molte mansioni assegnate al personale con qualifica superiore possono essere svolte, come mostra la pratica quotidiana, dal personale con qualifica inferiore -:

di quali ulteriori elementi disponga il Ministro in relazione a quanto riportato in premessa e se non ritenga opportuno assumere con urgenza iniziative per una più chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità del personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco al fine di valorizzare adeguatamente le diverse professionalità e garantire ai cittadini, oltre che agli stessi operatori, un servizio più efficace e di qualità.(4-18802)