ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18788

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 725 del 28/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 28/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/11/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 05/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/12/2012

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18788
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 28 novembre 2012, seduta n.725

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

il concorso pubblico per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di 13 ispettori dei servizi del traffico aereo, di cui 6 con specializzazione nei servizi del controllo del traffico aereo, 3 con specializzazione nei servizi comunicazione, navigazione e sorveglianza, 3 con specializzazione nei servizi di meteorologia aeronautica, 1 con specializzazione nel disegno e nella gestione dello spazio aereo (estratto Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 61 dell'11 agosto 2009, con rettifica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 agosto 2009);

il 13 luglio 2010 si sono tenute le prove scritte per gli aspiranti 13 ispettori dei servizi del traffico aereo, nel ruolo del personale dell'ENAC (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 dell'11 agosto 2009 - rettifica Gazzetta Ufficiale n. 66 del 28 agosto 2009), presso la sede dell'Ergife Palace Hotel, in via Aurelia, n. 619, Roma, secondo quanto previsto dall'articolo 6 del bando, in un'unica giornata;

graduatoria di merito con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - serie concorsi - del 9 novembre 2010;

a distanza di 2 anni dalla pubblicazione della graduatoria di riferimento i vincitori non sono stati assunti;

nell'ambito delle attività regolamentari della Comunità europea, miranti all'istituzione del Cielo unico europeo, nell'anno 2004 sono stati promulgati una serie di regolamenti comunitari, tra i quali il Regolamento quadro, Reg. 549/2004 CE, successivamente modificato dal Regolamento 1070/2009 CE, che stabilisce i principi generali per l'Istituzione del Cielo unico europeo (SES-Single European Sky);

con l'articolo 2 della legge 9 novembre 2004, n. 265 il Governo è delegato alla revisione della parte seconda della navigazione aerea, del codice della navigazione, che avviene con i successivi decreto legislativo 9 maggio 2005, n. 96 e decreto legislativo 15 marzo 2006, n. 151, con i quali ENAC è riconosciuto, in base all'articolo 687 del codice della navigazione, unica autorità nazionale in materia di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile;

l'articolo 4 del succitato regolamento CE 549/2004 richiede allo Stato membro, quindi anche al Governo italiano, di designare l'autorità nazionale di vigilanza (NSA-National Supervisory Authority), che in Italia si identifica con ENAC e, con lo stesso articolo, viene espressamente richiesta la separazione, quantomeno a livello funzionale, dell'Autorità nazionale di vigilanza dai fornitori di servizi della navigazione aerea (ANSPs-Air navigation service providers), rappresentati in Italia da ENAV Spa e dall'Aeronautica Militare come disposto dall'articolo 691-bis;

tale separazione permette allo Stato italiano di garantire, nei confronti della Commissione europea, che i poteri attribuiti ad ENAC siano esercitati con imparzialità, indipendenza e trasparenza e che tale ente disponga di proprie capacità e risorse necessarie per svolgere i compiti assegnati;

nell'anno 2007 viene emanato il regolamento CE 1315/2007, successivamente modificato dal Reg. 1034/2011 CE, con il quale viene istituita la funzione della «sorveglianza della sicurezza» (Safety), articolo 1, che si applica alle attività dell'ENAC, con riferimento ai servizi della navigazione aerea (articolo 691 Codice della navigazione) espletati dai ANSPs (articolo 691-bis Codice della navigazione);

con l'articolo 11 capacità di sorveglianza della sicurezza viene richiesto alla NSA dello Stato membro, quindi all'ENAC, di disporre di capacità e risorse necessarie, ossia personale Ispettore dei Servizi del Traffico Aereo e fondi, affinché supervisioni la Sorveglianza della Sicurezza degli ANSPs, ossia di ENAV Spa ed Aeronautica Militare;

i controlli condotti dalle organizzazioni europee per l'aviazione civile, quali EASA ed EUROCONTROL, presso lo Stato italiano, finalizzati a verificare il livello di aderenza ed implementazione delle norme contenute nella regolamentazione comunitaria, hanno sempre evidenziato, mediante le relazioni finali (LSSIP-local single sky implementation), la carenza di risorse umane da dedicare alla sorveglianza della sicurezza (Safety) degli ANSPs, ossia gli ispettori dei servizi del traffico aereo;

tale discrasia è stata a quanto risulta all'interrogante altresì evidenziata dall'ICAO, avendo l'Italia aderito alla Convenzione di Chicago del 1944, tramite le ispezioni USOAP-CMA (ICAO Universal safety oversight audit programme - Continuous Monitoring Approach) per verificare lo stato di osservanza da parte dell'aviazione civile italiana delle SARPs e delle PANS contenute negli annessi alla convenzione sull'aviazione civile internazionale;

l'Enac negli anni ha provveduto a sopperire a tale carenza con personale distaccato/comandato appartenente ai fornitori dei servizi della navigazione aerea nazionali. In altri termini in questa situazione, che persevera da anni, il «vigilante» potrebbe identificarsi con il «vigilato», generando situazioni limite e di probabile «mancata indipendenza e separazione» richiesta all'ENAC nelle funzioni ad esso assegnate. Tra le numerose problematiche che potrebbero riscontrarsi nell'attuale situazione si evidenziano: le onerose incombenze, in termini di costi di formazione ed emolumenti da corrispondere al personale chiamato in supporto (ENAV Spa e a.m.);

la mancanza di continuità nella struttura generata dalla temporaneità dei funzionari che limita la lungimiranza e priva l'Italia della giusta considerazione nei contesti internazionali;

la non conformità con quanto richiesto dalle normative europee;

l'indesiderata posizione dell'Italia nei confronti della Commissione europea, per l'attuazione scorretta della normativa sul cielo unico europeo, è determinata a quel che risulta all'interrogante dalla carenza di personale del concorso in parola, dove per carenza si intende l'assoluta assenza nell'ente degli ispettori ATS, richiesti dalla normativa europea dall'allora 2004, e non degli ispettori di volo per i quali sono state inserite delle deroghe nel cosiddetto decreto-sviluppo Bis (decreto-legge n. 179 del 18 ottobre 2012 - ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese) all'articolo 34 commi 3, 4, 5, 6, per ulteriori prestazioni transitorie;

eventuali «somme forfettarie» sanzionabili dalla Commissione europea, in base all'articolo 260 TFUE per violazione del diritto europeo, in accordo a quanto stabilito nelle comunicazioni della Commissione europea [SEC (2012) 6106] del 31 agosto 2012, [SEC (2010) 1371 dell'11 novembre 2010] e [SEC (2005) 1658] in aggiunta ai 5 milioni di euro autorizzati per tamponare 2 anni e mezzo attraverso prestazioni transitorie;

nell'anno 2009, ENAC è stato autorizzato, da parte del dipartimento della funzione pubblica, inizialmente a bandire il concorso in oggetto e poi a procedere alle prove selettive per gli ispettori dei servizi del traffico aereo. Nel novembre 2010 è stata pubblicata la graduatoria dal quale risultano idonei 9 candidati su 13 posti banditi;

la policy mantenuta dal dipartimento della funzione pubblica del Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione che, negli anni, ha legiferato mirando unicamente alla indistinta riduzione degli organici nella pubblica amministrazione, non decretando l'autorizzazione ad assumere ha interrotto il processo di risanamento di ENAC, più volte menzionato nelle relazioni finali delle organizzazioni internazionali, ICAO-EUROCONTROL, come azione correttiva della «Non conformità» riscontrata negli audit, rispetto alla paventata procedura di infrazione da parte della Commissione europea che ha comunque dato luogo alle procedure EU-PILOT 2565/11/MOVE ed EU-PILOT 2165/12/MOVE;

la situazione esposta in premessa ha generato nei vincitori un forte senso di disagio personale, rafforzato nel tempo dall'inerzia del sistema malgrado i pressanti richiami delle organizzazioni internazionali per l'aviazione civile verso lo Stato italiano, quali l'ICAO - Organizzazione dell'aviazione civile internazionale ed EUROCONTROL - Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea per conto della Commissione europea;

sono state lese le aspettative di vita, personali e professionali di tanti (concorrenti, vincitori e famiglie);

considerando le aggravanti esposte si potrebbero determinare ulteriori oneri a carico degli stessi vincitori;

vi sono formali richiami di inosservanze, rese pubbliche, dall'Unione europea al Governo italiano;

la soluzione percorribile, è quella di consentire all'ente di dotarsi di proprio personale e permetterebbe di sanare l'adozione delle procedure coatte intraprese nei confronti del Governo italiano da parte della Commissione europea e, di riflesso, di evitare le succitate paventate sanzioni, senza considerare le onerose consulenze a carico dell'ENAC per adempiere ai compiti che spetterebbero agli ispettori dei servizi del traffico aereo «Vincitori di Concorso» -:

quali iniziative si intendono promuovere perché la graduatoria sia rispettata tutelando il diritto al lavoro contemplato dalla Costituzione italiana all'articolo 4 «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto»;

se i Ministri interrogati, ciascuno per la parte di competenza, intendano intervenire per il superamento dell'attuale posizione dell'Italia nei confronti della Commissione europea, per un'attuazione scorretta della normativa sul cielo unico europeo, determinata dalla carenza di ispettori dei servizi del traffico aereo.
(4-18788)