ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18786

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 725 del 28/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI LAURA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 28/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18786
presentata da
LAURA MOLTENI
mercoledì 28 novembre 2012, seduta n.725

LAURA MOLTENI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo i dati forniti dall'amministrazione dell'ospedale San Raffaele di Milano durante la riunione del 22 novembre2012, con la rappresentanza sindacale unitaria aziendale, la struttura ha registrato nel periodo 11 maggio-30 settembre 2012 (ovvero nel periodo della nuova gestione Rotelli) una perdita pari ad oltre 20 milioni di euro, per la precisione a 20.344.753 euro;

l'ultimo dato disponibile prima di questo era invece relativo al periodo 11 maggio-31 luglio 2012, quando la perdita ammontava 8.537.505 euro, il che significa che da fine luglio a fine settembre il deficit accumulato è stato dunque superiore a 11,8 milioni di euro;

l'amministratore delegato Nicola Bedin, rispondendo all'inizio di ottobre 2012, ad alcune osservazioni della rappresentanza sindacale unitaria aziendale, della secondo cui nel mese di luglio la perdita media giornaliera si era, ridotta di terzo, aveva fatto notare che la proiezione annua della perdita registrata nel periodo 11 maggio-31 luglio non può essere fatta in modo lineare, ma deve tenere conto che la seconda parte dell'anno è penalizzata dai cali di fatturato tipici dei mesi di agosto e dicembre; la direzione aziendale, peraltro, ha puntualizzato che confrontando il periodo 11 maggio-30 settembre 2012 al medesimo dell'anno precedente, la perdita relativa allo stesso periodo ammontava a 35 milioni di euro, al netto dei tagli subentrati quest'anno dal decreto-legge spending review;

il12 maggio 2012, allorquando l'amministratore delegato, Nicola Bedin, ha presentato un'analisi concernente i primi 51 giorni dopo il deferimento alla New-co (ospedale San Raffaele srl), è stato evidenziato che la perdita registrata in quel periodo era di circa 6 milioni; una previsione lineare porterebbe, quindi, a giudizio dell'interrogante, ad una perdita di 42 milioni nell'anno e non ai 65 milioni annunciati dallo stesso presidente Rotelli nel suo discorso di insediamento;

il 31 ottobre 2012, sempre l'amministrazione dell'ospedale, ha avviato la procedura ex legge n. 223/19) per 244 licenziamenti e tra il personale del comparto (infermieri, tecnici, ausiliari, amministrativi, e altri) ed al contempo ha comunicato la disdetta di tutti gli accordi aziendali, a partire dal 1973;

tali procedure comporterebbero ineluttabilmente una dispersione del patrimonio umano e professionale del San Raffaele, a partire dal comparto (infermieri, personale di supporto, tecnici e amministrativi);

la disdetta degli accordi, infatti, si tradurrebbe in tagli salariali e peggioramento delle condizioni contrattuali, nonché nel rischio di indurre le migliori professionalità ad allocarsi altrove, il tutto a discapito dell'eccellenza del San Raffaele;

si ricorda, infatti, che oltre a diversi reparti e servizi che hanno conseguito la certificazione di qualità, il San Raffaele ha sempre investito nello sviluppo di professionalità al proprio interno, come nel caso dell'ingegneria clinica, della fisica sanitaria, dei sistemi informativi, servizi che garantiscono ogni giorno efficienza e sicurezza della struttura;

già oggigiorno la struttura registra una forte sofferenza di organico, che costringe a straordinari, doppi turni e salti di riposo, per effetto del mancato rinnovo dei contratti a termine e del mancato reintegro delle dimissioni volontarie (in totale un saldo negativo di circa 150 persone su 3100 del comparto); inevitabilmente la scelta di procedere con licenziamenti collettivi e con le disdette degli accordi implicherebbe una penalizzazione della qualità di servizio del personale che si occupa dell'assistenza ai pazienti;

è opinione dell'interrogante che si possa raggiungere il risultato del risanamento economico senza chiedere sacrifici al personale e, pertanto, si ritiene essenziale che la proprietà presenti al più presto un piano di rilancio, che indichi obiettivi di crescita della struttura e non preveda alcun ridimensionamento delle specialità oggi previste;

il sindacato è anche fortemente allarmato da alcune rinegoziazioni di contratti di beni e servizi talmente al ribasso da non poter più garantire gli stessi livelli qualitativi e di sicurezza rispetto al passato;

lo stesso amministratore delegato, peraltro, sembrerebbe abbia dichiarato in trattativa che prevede un recupero di 40 milioni di euro alla rinegoziazione dei contratti di acquisto beni e servizi e, durante l'audizione in Commissione sanità della regione, che con quello che avanza, dopo aver ripianato il passivo, farebbe non meglio precisati investimenti -:

tutto ciò lascerebbe dunque presumere che la richiesta di riduzione del costo del personale del comparto serva solamente a garantire un rapido rientro dall'investimento -:

quali iniziative il Governo, anche in termini di moral suasion, intenda intraprendere per salvaguardare i livelli occupazionali del San Raffaele e con essi l'eccellenza della struttura e la qualità di servizio sanitario finora offerta. (4-18786)