ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18779

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 725 del 28/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, INTESA POPOLARE)
Data firma: 28/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 28/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18779
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
mercoledì 28 novembre 2012, seduta n.725

SCILIPOTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

i recenti luttuosi avvenimenti dimostrano che l'emergenza Lampedusa non solo non è finita ma, di fatto, prosegue con sempre maggiore drammaticità;

nei sopralluoghi e nelle visite effettuate negli ultimi mesi Ministri, sottosegretari e delegazioni hanno constatato che il fenomeno dell'immigrazione massiva persiste e crea un impatto critico sulla comunità isolana e sulla sua debole economia;

il protrarsi delle tragedie produce un forte allarmismo che ha già iniziato a creare una pesante contrazione delle prenotazioni e delle richieste di informazioni;

con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del febbraio 2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza umanitaria per le isole Pelagie fino al 31 dicembre 2011;

con successive ordinanze è stato prorogato lo stato di emergenza umanitaria per le isole Pelagie fino al 31 dicembre 2012;

la sospensione del pagamento dei mutui e finanziamenti è scaduta il 30 giugno 2012;

la sospensione dei versamenti degli adempimenti tributari e fiscali scadrà il 30 novembre 2012;

il perdurare della calamità, consequenziale agli esodi di massa nell'isola di Lampedusa, ancora oggi non consente la ripresa delle attività;

il rischio che si corre è assistere alle dichiarazioni di fallimento delle imprese operanti nel territorio delle Pelagie che ancor soffrono delle perdite subite nell'anno 2011, bloccate ancora per la mancata ripresa che vede l'economia isolana subire un calo verificato di circa l'80 per cento delle presenze turistiche rispetto alla stagione 2010 «stagione precedente alla emergenza umanitaria» -:

se non ritenga necessario assumere iniziative per prorogare la sospensione al 31 dicembre 2013 di imposte tasse e tributi inserendo tra questi, equiparandoli, i mutui e finanziamenti;

se non ritenga necessario assumere iniziative normative per prevedere che:

a) direttamente alla scadenza vengano rateizzati almeno in 120 mensilità i pagamenti sospesi nei confronti degli enti di riferimento;

b) le rate sospese per mutui e finanziamenti vengano postergate con l'allungamento alla fine delle scadenze contrattuali e senza aggravio di interessi;

c) siano sospesi per lo stesso periodo i ruoli esattoriali scaduti ed a scadere;

d) le imprese operanti nel territorio delle Pelagie possano usufruire dello sgravio pari almeno al 60 per cento (come già riconosciuto per altre emergenze) delle somme dovute relativamente alle imposte tasse e contributi per gli anni 2011 e 2012;

quale sia lo stato degli interventi presso l'Unione europea affinché le isole Pelagie, vista la loro posizione geografica vengano dichiarate definitivamente zona franca e quali siano i tempi per questo riconoscimento. (4-18779)