ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18763

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 725 del 28/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BONCIANI ALESSIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 28/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 28/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18763
presentata da
ALESSIO BONCIANI
mercoledì 28 novembre 2012, seduta n.725

BONCIANI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il decreto ministeriale 9 agosto 2011 che prevede la riclassificazione degli artifici pirotecnici di libera vendita ex decreto ministeriale 4 aprile 1973 (declassificati in quanto di trascurabile pericolosità) sta creando forti disagi economici alle imprese importatrici, poiché non rispetta la direttiva 2007/23/CE, la quale recita, all'articolo 6, comma 2, «non ostano provvedimenti da parte di uno Stato membro volti a vietare o limitare il possesso, l'uso e/o la vendita al pubblico di fuochi d'artificio di categoria 2,3» escludendo così da tale regolamentazione i prodotti di categoria 1;

detti artifici pirotecnici di libera vendita, seppur etichettati ancora secondo la vecchia normativa, devono comunque sottostare ai limiti previsti dalla nuova normativa, circa i quantitativi per la detenzione dei prodotti pirici di libera vendita negli esercizi commerciali. Si tratta di una imposizione che sta generando rallentamenti burocratici alle imprese importatrici impossibilitate a smaltire nei previsti due anni le giacenze denunciate, con ricadute negative anche sui volumi di ordini e consegne della merce con percentuali in decremento fino al 40 per cento -:

se il Ministro non ritenga di assumere iniziative per l'applicazione per gli anni 2012 e 2013 della disciplina dell'esigibilità differita dell'IVA (la cosiddetta «IVA per cassa») a beneficio della categoria degli importatori di manufatti pirotecnici, sulle cessioni relative ai prodotti etichettati secondo il decreto ministeriale 4 aprile 1973 e denunciati alle questure;

se non ritenga di assumere iniziative normative per introdurre un regime temporaneamente derogatorio dell'articolo 92 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1996 riguardante la valutazione delle variazioni di magazzino ai fini delle imposte sui redditi, dato che tale regime consisterebbe nella graduale svalutazione del valore delle giacenze, relative esclusivamente ai manufatti pirotecnici etichettati secondo il decreto ministeriale 4 aprile 1973 e denunciate alle questure;

se non ritenga infine opportuno quantificare tale svalutazione nell'ordine del 30 per cento per il 2011, del 60 per cento nel 2012 e del 90 per cento per il 2013, ovvero introdurre misure aggiuntive, al fine di evitare ulteriore crisi di mercato per questo settore.(4-18763)