ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18750

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 724 del 27/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 27/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18750
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 27 novembre 2012, seduta n.724

TASSONE. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nel mese di giugno 2012, nel comune di Scalea hanno fatto irruzione le forze dell'ordine su disposizione della direzione distrettuale antimafia della Calabria: nell'operazione sono stati sequestrati numerosissimi documenti deliberati dagli organi amministrativi degli ultimi anni;

il fatto ha rivestito notevole clamore nella comunità locale che conta circa 11 mila abitanti, in considerazione del fatto che la cittadina di Scalea è un punto di riferimento nel settore del turismo balneare, raggiungendo nei mesi estivi punte oltre 200 mila villeggianti, con notevoli riflessi quindi dal punto di vista socio-economico;

il comune è in forte difficoltà finanziarie per il debito pubblico che ammonta ad oltre 30 milioni di euro. I disagi derivati da questa disastrosa situazione per quanto consta agli interroganti, si riversano sui ritardi di pagamento degli stipendi degli impiegati e della mancanza di pagamento di forniture e delle prestazioni di decine di consulenti;

a tutto ciò l'amministrazione in carica ad avviso dell'interrogante non ha inteso rispondere con una coraggiosa politica di risparmio e di lotta all'evasione tributaria, continuando a chiedere alla tesoreria ingenti anticipazioni di cassa, con notevoli aggravi di interessi sul già enorme debito pubblico;

l'attività amministrativa del sindaco e della giunta è secondo l'interrogante basata essenzialmente sulla ricerca del consenso, distribuendo incarichi e prebende a soggetti vicini all'amministrazione e a finanziare cooperative e associazioni per futili attività promozionali, manifestazioni, convegni, e altro;

il consiglio comunale è molto diviso ed anche all'interno della maggioranza, oltre alle definizioni già avvenute, esistono forti spaccature tanto da non consentire il mantenimento del numero legale;

nel mese di agosto 2012, nel pieno dell'emergenza estiva, il sindaco ha posto in essere una disinibita operazione di potere azzerando la giunta e detenendo per oltre un mese tutte le deleghe sulla sua persona;

pare altresì che un'altra manovra di interessi personali sia in atto perché sembra si vogliano sostituire le attuali ditte per la raccolta dei rifiuti, della riscossione dei tributi e della costruenda azienda per il sistema di compostaggio, con società vicine ad alcuni componenti della giunta; queste situazioni sarebbero già avvenute per quanto riguarda alcune concessioni di terreni demaniali e altro;

il sindaco ultimamente è stato coinvolto in una forte polemica in quanto, nel 2008, in qualità di componente di una commissione di appalto di un finanziamento della regione Calabria di circa 400 mila euro, sembra volesse favorire una società di cui era stato in qualche misura dipendente. La gara poi, per effetto di un ricorso di una ditta esclusa, è stato annullata e, per l'evidente incompatibilità dell'attuale sindaco, si è perso il finanziamento regionale;

occorrerebbe limitare la perpetuazione di ulteriori danni alla società scaleota da parte degli organi politico-amministrativi di quella cittadina ed ostacolare l'intreccio di interessi personali nella pubblica amministrazione -:

se non sia opportuna un'ispezione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, in ordine alla drammatica condizione economica in cui versa il comune che non riesce a garantire i servizi essenziali alla comunità. (4-18750)