ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 724 del 27/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 27/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRAVERSA MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/11/2012
SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/11/2012
GOLFO LELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/11/2012
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/11/2012
GALATI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18726
presentata da
GIOVANNI DIMA
martedì 27 novembre 2012, seduta n.724

DIMA, TRAVERSA, SANTELLI, GOLFO, ANTONINO FOTI e GALATI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nel pomeriggio di sabato 24 novembre 2012, nel territorio del comune di Rossano (Cosenza), un terribile e gravissimo incidente ferroviario ha causato la morte di sei lavoratori agricoli rumeni;

la magistratura e le forze dell'ordine stanno predisponendo ogni accertamento utile a far emergere cause e responsabilità di una tragedia che ha sconvolto un intero territorio ed ha profondamente colpito una comunità di cittadini, quella rumena, che ogni anno, in questo periodo, raggiunge questa parte della Calabria per lavorare alla raccolta degli agrumi;

la sciagura è stata causata dall'impatto, nei pressi di c/da Toscano, nel comune di Rossano (Cosenza), nei pressi di un passaggio a livello gestito da privati, dell'autovettura sulla quale viaggiavano i sei lavoratori stagionali con il treno regionale 3753, partito da Sibari e diretto a Reggio Calabria;

il gravissimo episodio ripropone il tema della sicurezza della linea ferroviaria ionica, che è divenuta l'esempio più evidente dell'abbandono del territorio da parte dello Stato che ad avviso degli interroganti ha chiaramente deciso di disimpegnarsi e di non fornire più alcuna risposta sia al problema dell'ammodernamento e della messa in sicurezza di una tratta ferroviaria ad un solo binario e priva di elettrificazione sia a quello del taglio indiscriminato dei treni a lunga percorrenza che fino a poco tempo fa permettevano un collegamento più o meno decente con le grandi città del Nord Italia;

l'intero tratto ferroviario Ionico, teatro della gravissima vicenda, è costellato da quelli che agli interroganti appaiono pseudo passaggi a livello funzionalmente dati in concessione ad uno o più privati e molti dei quali in precarie condizioni di sicurezza;

la tristezza di queste ore che la comunità rossanese, e più in generale quella calabrese, sta condividendo, con grande e sincera solidarietà, con quella rumena, è accompagnata dalla rabbia e dalla preoccupazione per il complessivo quadro di degrado che questa parte della Calabria è costretta a subire per via dell'attuazione di politiche nazionali di riduzione di risorse e di investimenti infrastrutturali -:

quali iniziative il Ministro interrogato abbia posto in essere per verificare, per quanto di competenza, le responsabilità esistenti ed il complessivo stato di sicurezza in cui versa la rete ferroviaria ionica che dovrebbe essere caratterizzato dall'attuazione di un più complessivo piano di soppressione di questi attraversamenti ferroviari affidati in concessione ai privati nonché quali azioni siano state intraprese per permettere un miglioramento della linea ferroviaria io questione. (4-18726)