ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18719

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 723 del 26/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18719
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 26 novembre 2012, seduta n.723

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

in data 21 novembre 2012 è stata presentata un'interrogazione inerente ai rapporti tra il pubblico ministero di Varese dottor Agostino Abate e il gruppo imprenditoriale Polita;

nella predetta interrogazione si dava atto che il pubblico ministero dottor Abate è stato esclusivo promotore di tutte le istanze di fallimento delle società del gruppo;

la prima delle società fallite, La Quiete s.r.l., storica clinica privata della città di Varese, aveva ed ha tuttora un'esposizione di 1.200.000 euro per imposte non pagate dalla precedente gestione della clinica di proprietà di tali fratelli Riva, poi acquistata dal gruppo Polita;

la medesima gestione Riva aveva anche un debito chirografario di 500.000 euro nei confronti di una banca garantito con un'ipoteca su un immobile dei fratelli Riva all'isola d'Elba;

i predetti crediti dello Stato hanno come noto in forza di legge un diritto di prelazione rispetto ai crediti chirografari;

con l'intervento del pubblico ministero dottor Abate e del curatore fallimentare della società La Quiete s.r.l., dottor Bianchi, è stato consentito alla signora Riva Sofia di pagare alla Banca Popolare di Industria e Commercio la somma di 500.000 euro con denaro assegnato dal giudice delegato dottor Cosentino al fallimento, liberando con ciò il proprio immobile dall'ipoteca, prima ancora che si assicurasse il pagamento dei crediti privilegiati dello Stato tuttora inevasi e determinati proprio dalla gestione Riva;

oltre alla singolare posizione del pubblico ministero Abate, già oggetto della precedente interrogazione n. 4-18642, il quale sulla stessa vicenda risulta contestualmente «indagatore» e a sua volta oggetto di indagine in un procedimento penale attualmente al vaglio del GIP di Brescia - nella predetta gestione dei fallimenti delle società del gruppo Polita, si appalesa anche un grave pregiudizio delle ragioni dello Stato sotto il profilo dei mancato incasso di crediti erariali -:

se i Ministri interrogati siano al corrente del mancato incasso da parte dell'erario dei 500.000 euro pagati direttamente a Riva Sofia e non al fallimento, e se ritengano opportuno promuovere iniziative ispettive ai fini dell'esercizio di tutti i poteri di competenza. (4-18719)