ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18655

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 722 del 22/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 22/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18655
presentata da
ANTONIO BORGHESI
giovedì 22 novembre 2012, seduta n.722

BORGHESI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

le vicende del tracollo argentino con il conseguente mancato rimborso dei bond di quel Paese ha visto coinvolti centinaia di migliaia di lavoratori e pensionati italiani;

la Corte Costituzionale di Germania a Karlsruhe ha disconosciuto, in una sentenza lo stato di emergenza e necessità vantato e rinnovato ogni anno dall'Argentina; e specificatamente lo ha ritenuto non valido per i creditori privati. Alcuni cittadini italiani hanno ottenuto sentenze esecutive in appello presso la Corte di Francoforte (sede della giurisdizione scelta dall'Argentina per le obbligazioni in euro);

l'ICSID (Centre for settlement of investment disputes) previsto dal trattato bilaterale italo-argentino del 1993 non viene considerato dall'Argentina idoneo alla difesa dei cittadini italiani; ma nonostante sia stato accettato dal tribunale arbitrale stesso viene considerato atto solo a risolvere le liti con le imprese. Le adesioni ai due scambi di titoli imposti nel 2005 e nel 2010, anche se prevedevano un considerevole taglio del capitale e degli interessi, e la scadenza a 37 anni dopo il default, sono state accettate solo per disperazione dai cittadini abbandonati dalle propri istituzioni;

Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale ha ammonito severamente la presidentessa Kirchner, invitandola a chiarire i conti del suo Paese entro il 10 dicembre, pena l'espulsione dal Fondo monetario internazionale; negli Stati Uniti si va formando al Congresso un sostegno, grazie all'azione dell'AFTA diretta dall'ex sottosegretario Robert Shapiro, per escludere l'Argentina dalle nazioni favorite nelle importazioni; il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama durante il suo ultimo viaggio di stato in America Latina ha evitato uno scalo a Buenos Aires;

da parte delle istituzioni italiane non risulta all'interrogante alcun iniziativa di rilievo che sia in aperto dissenso al Governo argentino -:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti;

se il Ministro non ritenga che vadano avviate azioni concrete per ottenere che la Repubblica Argentina onori le sentenze già pronunciate. (4-18655)