Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18655
presentata da
ANTONIO BORGHESI
giovedì 22 novembre 2012, seduta n.722
BORGHESI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
le vicende del tracollo argentino con il conseguente mancato rimborso dei bond di quel Paese ha visto coinvolti centinaia di migliaia di lavoratori e pensionati italiani;
la Corte Costituzionale di Germania a Karlsruhe ha disconosciuto, in una sentenza lo stato di emergenza e necessità vantato e rinnovato ogni anno dall'Argentina; e specificatamente lo ha ritenuto non valido per i creditori privati. Alcuni cittadini italiani hanno ottenuto sentenze esecutive in appello presso la Corte di Francoforte (sede della giurisdizione scelta dall'Argentina per le obbligazioni in euro);
l'ICSID (Centre for settlement of investment disputes) previsto dal trattato bilaterale italo-argentino del 1993 non viene considerato dall'Argentina idoneo alla difesa dei cittadini italiani; ma nonostante sia stato accettato dal tribunale arbitrale stesso viene considerato atto solo a risolvere le liti con le imprese. Le adesioni ai due scambi di titoli imposti nel 2005 e nel 2010, anche se prevedevano un considerevole taglio del capitale e degli interessi, e la scadenza a 37 anni dopo il default, sono state accettate solo per disperazione dai cittadini abbandonati dalle propri istituzioni;
Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale ha ammonito severamente la presidentessa Kirchner, invitandola a chiarire i conti del suo Paese entro il 10 dicembre, pena l'espulsione dal Fondo monetario internazionale; negli Stati Uniti si va formando al Congresso un sostegno, grazie all'azione dell'AFTA diretta dall'ex sottosegretario Robert Shapiro, per escludere l'Argentina dalle nazioni favorite nelle importazioni; il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama durante il suo ultimo viaggio di stato in America Latina ha evitato uno scalo a Buenos Aires;
da parte delle istituzioni italiane non risulta all'interrogante alcun iniziativa di rilievo che sia in aperto dissenso al Governo argentino -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti;
se il Ministro non ritenga che vadano avviate azioni concrete per ottenere che la Repubblica Argentina onori le sentenze già pronunciate. (4-18655)