ANGELA NAPOLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
Lamezia Terme è la terza città della Calabria per numero di abitanti ed è di notevole importanza dal punto di vista agricolo, commerciale, industriale ed infrastrutturale per la sua posizione centrale nella regione;
la stazione ferroviaria di Lamezia Terme ha da sempre rappresentato uno snodo fondamentale per i trasporti ferroviari regionali e nazionali, ma nonostante ciò continua da tempo ad essere penalizzata attraverso un non giustificabile smantellamento;
da qualche anno, infatti, è stato smantellato lo scalo merci ed oggi si stanno diffondendo preoccupanti notizie circa un paventato smantellamento anche dello scalo passeggeri;
sembra, infatti, che dal prossimo anno la stazione ferroviaria di Lamezia centrale verrà trasformata a semplice fermata; privata, quindi, dei dirigenti di movimento e dei capistazione di turno; verrà soppresso e accorpato a Napoli il dirigente centrale operativo, cioè la grande sala operativa con maestosi schermi e computer dal quale si controllano le stazioni non presidiate, a Sud e a Nord di quella lametina;
saranno cancellati la biglietteria, il sottocentro deposito pedonale viaggiante (Dpv), il reparto territoriale movimento e l'ufficio verifiche e la stazione rimarrà chiusa di notte;
non si sa dove siano volatilizzati i milioni di euro, stanziati alcuni anni fa per il piano regolatore dell'importante scalo lametino;
l'interrogante ritiene davvero inaccettabile la continua penalizzazione che Trenitalia riserva costantemente alla Calabria;
a Rosarno e Crotone le biglietterie sono ormai chiuse; si impiegano fino a 5 ore per andare da Crotone a Cosenza; la locride è decisamente isolata;
dal 9 dicembre con il nuovo orario invernale Trenitalia ha reso non prenotabile alcun treno interregionale che collega la Calabria alla Campania; sembra venga soppresso l'intercity notte 794 che parte da Reggio Calabria alle 21.30 e arriva a Torino alle 15.55; sparirà il convoglio che permetteva di raggiungere Roma alle prime ore del mattino;
il tutto dopo la già avvenuta soppressione di ben venti treni a lunga percorrenza che collegano la Calabria al Nord Italia e viceversa;
si parla, altresì, di tagli alla tratta Sibari-Metaponto -:
se non ritenga necessario ed urgente richiamare l'attenzione di Trenitalia al fine di non contribuire all'ulteriore isolamento della Calabria;
se la notizia relativa al paventato declassamento della stazione ferroviaria di Lamezia Terme sia veritiera e nel caso affermativo se intenda intervenire perché venga impedita questa ulteriore compromissione del servizio ferroviario in Calabria. (4-18572)