ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18516

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 717 del 13/11/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/08401
Firmatari
Primo firmatario: CALVISI GIULIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/11/2012
Stato iter:
13/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2012

CONCLUSO IL 13/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18516
presentata da
GIULIO CALVISI
martedì 13 novembre 2012, seduta n.717

CALVISI, META, MARROCU, SCHIRRU, FADDA, MELIS, ARTURO MARIO LUIGI PARISI e PES. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

dal 2009 le Ferrovie dello Stato hanno interrotto il servizio di collegamento marittimo tra Civitavecchia e Golfo Aranci, causando un grande disagio per residenti e turisti, privati di un importante mezzo di comunicazione con la Sardegna;

la soppressione della tratta Civitavecchia-Golfo Aranci ha poi determinato, di fatto, l'eliminazione definitiva del trasporto merci su rotaia in tutta la Sardegna, visto che quella tratta costituiva l'unico servizio merci su rotaia attivo per la regione Sardegna, causando un ulteriore indebolimento di un sistema infrastrutturale nevralgico, per il quale i sardi avevano già pagato ampiamente in termini economici - considerato che le navi traghetto delle F.S. furono acquistate anche con il contributo della regione Sardegna - e recando gravi danni all'industria sarda, in particolare alla Keller Elettromeccanica nello stabilimento di Villacidro, azienda oggi in crisi, che costruiva e riparava rotabili ferroviari di ogni tipo e ha rappresentato una delle realtà industriali più importanti in Sardegna;

nel conto nazionale dei trasporti 2010-2011, al capoverso VI.3 (Collegamenti con le isole), è riportato quanto segue: «Le società pubbliche che operano sui collegamenti marittimi di linea tra il Continente e la Sardegna sono il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e la Tirrenia. La tratta Civitavecchia-Golfo Aranci, gestita dalle F.S., è stata soppressa nel corso dell'anno 2009»;

il collegamento Golfo Aranci-Civitavecchia è considerato servizio pubblico di interesse nazionale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 422 del 1997; inoltre è incluso nella rete ferroviaria ad Sistema nazionale integrato dei trasporti (SNIT) di cui al piano generale dei trasporti e della logistica, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, ed è anche indicato nella concessione sessantennale (TAV. B) alle Ferrovie dello Stato di cui al decreto ministeriale n. 138/T del 31 ottobre 2000;

da un lato, quindi, il quadro normativo-contabile statale afferma la rilevanza e la necessità della linea di collegamento marittimo gestita dalla Ferrovie dello Stato, dall'altro è noto che da anni il servizio è stato interrotto, dando vita ad una situazione evidentemente confusa e contraddittoria;

il collegamento delle Ferrovie dello Stato è stato di grande importanza, sia perché ha consentito di garantire un servizio alle persone che intendevano spostarsi da e per l'isola, sia perché ha reso possibile l'intermodalità con il ferro; e la soppressione di tale collegamento non è stato sicuramente compensato dall'impegno delle F.S. di continuare a svolgere corse a chiamata anche al servizio del sistema industriale sardo;

per quale ragione nel Conto nazionale dei trasporti si continui a riportare che: «Le società pubbliche che operano sui collegamenti marittimi di linea tra il Continente e la Sardegna sono il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e la Tirrenia» visto il collegamento Civitavecchia-Golfo Aranci delle Ferrovie dello Stato è stato soppresso da anni, come giustamente riportato nello stesso Conto nazionale dei trasporti -:

se lo Stato continui effettivamente a riconoscere una compensazione alle Ferrovie dello Stato per un servizio che non viene più effettuato e, nel caso, a quanto ammontino dette risorse, considerato che in passato la compensazione appannaggio delle FS per il collegamento con la Sardegna si può quantificare su una cifra attorno ai 15 milioni di euro considerato che nel contratto di programma 2001-2005 il contributo statale alle FS per i collegamenti ferroviari con la Sicilia e la Sardegna fu complessivamente determinato in 45 miliardi di lire annui, da suddividere per 2/3 alla regione Sicilia e per 1/3 alla regione Sardegna;

considerato che il collegamento con le isole comprende anche la Sicilia, se il Governo intenda smentire o confermare le voci riportate dalla stampa sarda che ipotizzano l'attribuzione per i collegamenti con la regione Sicilia dell'intero contributo statale. (4-18516)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 13 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 734
All'Interrogazione 4-18516 presentata da
GIULIO CALVISI

Risposta. - Come è noto agli interroganti tra le attività di Rete ferroviaria italiana (Rfi) previste dall'atto di concessione con lo Stato è incluso il collegamento via mare con la Sicilia e la Sardegna per dare continuità al servizio di rete anche nelle isole maggiori. In questo contesto si sottolinea che Rfi è tenuta a soddisfare la domanda delle imprese ferroviarie e, quindi, il numero delle navi ed i relativi programmi di esercizio devono essere corrispondenti a tale domanda.
Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari per la Sardegna, occorre evidenziare che tale servizio è relativo ai soli treni per il trasporto delle merci e non ai treni passeggeri.
Ciò in quanto il mercato ha fatto registrare una continua e significativa flessione della domanda a partire dagli anni '90 fin ad arrivare al 2009, anno caratterizzato da un volume di traffico praticamente inconsistente tale da non giustificare la presenza continua di una nave espressamente dedicata a tale collegamento.
Rfi ha comunicato di non aver mai proposto alcuna soppressione della tratta e di mantenere attivo il servizio per la relazione marittima tra Civitavecchia e la Sardegna.
Infatti, il prospetto informativo della rete, nell'edizione vigente, individua il collegamento ferroviario marittimo per/dalla Sardegna (rotta Civitavecchia-Golfo Aranci) tra i servizi obbligatori che il gestore deve rendere disponibili alle imprese ferroviarie.
Tuttavia, alla luce dell'andamento del mercato, RFI ha modificato nel tempo la propria organizzazione industriale in relazione alle modalità di espletamento di tale servizio.
Nello specifico Rfi ha riferito che tale servizio viene attivato su richiesta delle imprese ferroviarie e prestato attraverso l'unità navale basata a Messina che viene trasferita, allo scopo, all'impianto di Civitavecchia.
Nel corso degli ultimi tre anni, con tale organizzazione, sono state effettuate tutte le corse richieste dalle Imprese Ferroviarie sull'itinerario Golfo Aranci (Ga)-Civitavecchia (Cv) e Golfo Aranci-Villa S. Giovanni (Vsg) Messina (Me), comprese le necessarie corse di trasferimento, e precisamente:

20 corse nel 2010;

15 corse nel 2011;

23 corse nel 2012.
Per ciò che concerne i contributi statali, a partire dall'esercizio 2006 Rfi rendiconta, attraverso il sistema di contabilità regolatoria, la destinazione dei contributi pubblici stanziati in conto esercizio, che riguardano, tra gli altri, il collegamento «ferroviario» con le isole maggiori (Sicilia e Sardegna).
I contributi assegnati al servizio di collegamento verso le isole maggiori dal 2009 al 2011, come risulta dalle varie rendicontazioni presentate negli anni, sono stati pari a:

26,1 milioni di euro per il 2009;

37,3 milioni di euro per il 2010;

25,5 milioni di euro per il 2011.
Al riguardo, Rfi ha fatto presente che tali contributi, tuttavia, sono risultati insufficienti - rispettivamente nella misura di 1,9 milioni di euro, 1,6 milioni di euro e 3,4 milioni di euro - a coprire, unitamente al prezzo del servizio pagato dalle imprese ferroviarie, i costi sostenuti per i servizi eseguiti nel triennio.
Ad ogni modo sarà cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti vigilare costantemente sull'osservanza degli obblighi di Rfi derivanti dal rapporto concessorio e contrattuale in atto.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.