ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18440

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 715 del 07/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 07/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT delegato in data 07/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18440
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
mercoledì 7 novembre 2012, seduta n.715

REGUZZONI. -
Al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

per ipertensione polmonare si intende un aumento della pressione nel circolo polmonare. Le malattie respiratorie possono causare un aumento della pressione polmonare, ma le forme più severe sono provocate da malattie che colpiscono direttamente il sistema vascolare polmonare (embolie polmonari ripetute, ipertensione polmonare primitiva o idiopatica) e le forme «associate» a malattie come la sclerodermia, le cardiopatie congenite, infezione da HIV, malattie del fegato. In queste malattie i vasi polmonari sono in gran parte ostruiti per un inspessimento della parete e per la coagulazione del sangue al loro interno, causando una severa riduzione dell'albero vascolare polmonare (effetto potatura) e un enorme aumento della resistenza al flusso del sangue. In questa situazione la parte destra del cuore tende a dilatarsi e può non essere in grado di pompare un'adeguata quantità di sangue nel circolo polmonare. I sintomi sono aspecifici e frequentemente la diagnosi viene fatta tardivamente quando il paziente è fortemente limitato nelle sue attività quotidiane e le prospettive di sopravvivenza sono scarse. Fino a qualche fa, l'unica terapia era costituita dai calcioantagonisti (dilatatori), ma era efficace solo nel 20 per cento dei pazienti. Per gli altri restava solo il trapianto polmonare o cuore-polmone. Negli ultimi 10 anni, si sono resi disponibili alcuni farmaci innovativi: prostanoidi, sostanze con azioni vasodilatante e antiproliferativa (Epoprostenolo, Iloprost, Trepostinil), probabilmente i farmaci più potenti utilizzati nei casi più gravi, anche per la difficoltà di somministrazione; antagonisti recettoriali dell'endotelina (Bosentan e Sitaxentan) che tendono a bloccare gli effetti deleteri dell'endotelina (somministrazione orale); inibitori della fosfodiesterasi (Sildenafil) che aumentano gli effetti dell'ossido nitrico, un potente vasodilatatore e antiproliferativo (somministrazione orale). Generalmente si tende a somministrare i farmaci orali nei pazienti meno gravi per arrivare ai prostanoidi quando le condizioni peggiorano. Sono in corso studi sulle terapie di combinazione. Solo pochi centri sono in grado di gestire le terapie più complesse -:

se esista un coordinamento tra i vari soggetti istituzionali (ministeri, regioni, IRCCS, centri di ricerca, università) nel campo della ricerca scientifica e clinica per la cura della patologia in argomento;

se e quali azioni il Governo abbia attuato o intenda attuare ai fini di:

a) promuovere una migliore conoscenza della patologia in argomento che permetta di sviluppare terapie efficaci e prassi condivise sia in Italia sia a livello internazionale;

b) sviluppare la ricerca in questo settore;

quali ricerche scientifiche o trial clinici riguardanti la patologia in argomento siano in corso nel nostro Paese, quali siano le relative tempistiche, i risultati raggiunti e l'impegno del settore pubblico al riguardo;

se esista un coordinamento che ha portato o porterà all'individuazione di uno o più centri di eccellenza per la cura della patologia in argomento. (4-18440)