ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18431

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 715 del 07/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 07/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18431
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
mercoledì 7 novembre 2012, seduta n.715

REGUZZONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il retinoblastoma (Rb) è il più comune tumore intraoculare dell'infanzia, con una frequenza di circa un caso ogni 15.000-20.000 nati vivi/anno. Il registro italiano del retinoblastoma (RIR) ha stimato che in Italia sono diagnosticati circa 60-70 nuovi casi/anno. Il tumore può svilupparsi in un solo occhio o in entrambi gli occhi e può essere originariamente sia unifocale sia multifocale. Circa il 70 per cento dei casi è monolaterale con età media alla diagnosi di 24 mesi, mentre circa il 30 per cento si presenta in forma bilaterale con età media alla diagnosi di 15 mesi. Il sospetto diagnostico di retinoblastoma può essere posto già nella vita intrauterina, nei primissimi giorni di vita, anche in bambini prematuri e, molto raramente, anche negli adulti. La leucocoria o riflesso bianco fosforescente o «a occhio di gatto» è il riflesso biancastro nella pupilla provocato nel retinoblastoma dalla crescita di una più o meno voluminosa massa tumorale che si sviluppa nella retina in corrispondenza della zona papillo-maculare. Lo strabismo è dovuto allo sviluppo del tumore in corrispondenza della macula, con conseguente perdita della visione centrale: è il secondo segno più frequente ed è stato riscontrato nel 23,1 per cento dei bilaterali e nel 20,4 per cento di quelli monolaterali reclutati nel RIR;

se diagnosticato precocemente e adeguatamente trattato, oggi un bambino con retinoblastoma ha circa il 95 per cento di probabilità di guarire. Infatti, grazie a combinazioni più efficaci di chemioterapici e a trattamenti focali (chemiotermoterapia, termoterapia transpupillare, laserterapia e/o crioterapia), è possibile risparmiare un consistente numero di occhi, anche in forme avanzate, che un tempo erano sottoposte a enucleazione, con evidente miglioramento anche della qualità di vita. Per le peculiari caratteristiche della neoplasia retinica è assolutamente indispensabile che il suo trattamento sia eseguito solo in centri di oculistica con lunga e provata esperienza nella diagnosi e nella terapia focale. Attualmente molte ricerche stanno testando l'efficacia sia di nuovi farmaci antitumorali, sia di nuove modalità locoregionali di somministrazione dei chemioterapici e sia di trattamenti fotodinamici. Le ricerche più promettenti sono tuttavia nell'ambito della genetica. A oggi sono conosciute oltre 400 diverse mutazioni del gene oncosoppressore Rb1/p105. L'inattivazione di questo gene comporta lo sviluppo del retinoblastoma. Sta diventando sempre più evidente, però, che le alterazioni genetiche di Rb1/p105 non costituiscono l'unica causa di retinoblastoma, e che anche altre alterazioni a carico di altri geni possono concorrere alla formazione del tumore. Dunque di notevole interesse sono le ricerche che mirano a identificare altri geni la cui modificazione può contribuire all'insorgenza del retinoblastoma -:

se e quali azioni il Governo abbia attuato o intenda attuare ai fini di:

a) promuovere una migliore conoscenza della patologia in argomento che permetta di aumentare l'efficacia della diagnosi precoce, sviluppare terapie efficaci e prassi condivise sia in Italia sia a livello internazionale;

b) sviluppare la ricerca in questo settore;

quali ricerche scientifiche o trial clinici riguardanti la patologia in argomento siano in corso nel nostro Paese o nel mondo, quali siano le relative tempistiche, i risultati raggiunti e l'impegno del settore pubblico italiano al riguardo. (4-18431)