ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
da notizie stampa risulta che l'amministrazione comunale di San Giminiano ha dato parere favorevole alla realizzazione di una centrale a biomasse di 1 mega watt di potenza accanto al carcere di Ranza su un terreno in parte di privati ed in parte confiscato alla mafia e che dovrebbe alimentare il carcere e delle serre;
non risulta però ancora predisposto un progetto esecutivo, né sono disponibili dettagli tecnici, mentre è noto che la società realizzatrice sarà la Renovo, per un costo di 6 milioni di euro, che vedrà l'impiego di una ventina di persone tra detenuti e disabili che fanno riferimento alla cooperativa sociale il Santo;
la presenza del carcere risulterebbe decisiva per il buon esito dell'operazione, poiché il coinvolgimento dell'amministrazione penitenziaria consentirà alla cooperativa «Il Santo» interessata al progetto di accedere ai fondi sociali europei;
Italia Nostra ha espresso riserve sia per quanto riguarda l'impatto paesaggistico dell'impianto che, al di là della presenza del carcere, comunque andrebbe ad essere realizzata in un'area di pregio e ha espresso dubbi sulla possibilità che tale impianto possa funzionare 12 mesi all'anno con il solo legno di risulta del sottobosco, con gli sfalci e con le potature di olivi e viti come è stato detto;
secondo dichiarazioni rilasciate da esponenti locali, la realizzazione dell'impianto avrebbe effetti negativi sulle attività agricole e sull'aria per via delle emissioni che saranno rilasciate, di cui a farne le spese saranno in primo luogo i detenuti del carcere a ridosso degli impianti -:
di quali informazioni disponga il Governo sulla vicenda descritta in premessa;
di quali informazioni disponga il Governo in merito alla realizzazione di opere di tal genere in prossimità di strutture carcerarie e se si intenda acquisire elementi anche per il tramite del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria su opere di questo tipo costruite, in corso di realizzazione o di programmazione vicine a strutture comunque restrittive della libertà personale. (4-18420)