ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 715 del 07/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSSA SABINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18419
presentata da
SABINA ROSSA
mercoledì 7 novembre 2012, seduta n.715

ROSSA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

nelle linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado si afferma che «allo sport scolastico viene affidato il compito di sviluppare una nuova cultura sportiva nonché di contribuire ad aumentare il senso civico degli studenti, migliorare l'aggregazione, l'integrazione e la socializzazione, e, non da ultimo, ridurre le distanze che ancora esistono tra lo sport maschile e lo sport femminile, dal momento che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva, sociale»;

l'attività fisica e motoria extrascolastica svolge un ruolo fondamentale nell'educazione dello studente;

le direttive impartite in questi anni dal Ministero rappresentano un chiaro riconoscimento sia del ruolo che dei valori positivi che attraverso le attività di avviamento alla pratica sportiva in orario extrascolastico si sono realizzati all'interno delle scuole;

una recente ricerca pubblicata il 3 ottobre 2012 dall'ISTAT «La scuola e le attività educative 2011», ha evidenziato quali sono gli spazi, oltre alla classe, più utilizzati e frequentati nella scuola italiana;

da questa indagine è emerso con estrema chiarezza che per quel che riguarda gli ambienti/attrezzature scolastiche più utilizzate dagli studenti, al primo posto, nei vari ordini e gradi, si colloca la palestra con una media del 79,2 per cento alla quale si somma un 3,1 per cento di studenti che utilizzano anche la piscina;

nello specifico, l'indagine ISTAT ha evidenziato che nella scuola secondaria di primo grado utilizza la palestra l'86,6 per cento degli studenti, pari a 1.446.321 degli iscritti, più un 2,9 per cento che fa uso della piscina pari a 48.433 iscritti, per un totale parziale di 1.494.754 alunni;

Dall'indagine è emerso inoltre che nella secondaria di primo grado, quale somma dei due ambienti (palestra e piscina) in alcune aree geografiche si raggiungono picchi, dell'ordine del 95 per cento)

nella scuola secondaria di secondo grado ad utilizzare la palestra sono il 79,2 per cento degli studenti, pari a 2.018.678 degli iscritti, più un 3,1 per cento che fa uso della piscina pari a 79.013 iscritti, per un totale parziale di 2.097.691 alunni;

in termini assoluti, su un totale di 4.218.953 studenti, presenti nella secondaria di primo e di secondo grado, gli interventi riguardanti l'area motoria e sportiva e non i soli giochi sportivi studenteschi, ha visto coinvolti ben 3.592.445 alunni;

altro dato messo in luce dalla ricerca «La scuola e le attività educative 2011» è l'aumento di oltre dieci punti percentuali nell'arco di un decennio per quel che attiene l'uso della palestra scolastica, decennio nel quale si è passati dal 68,6 per cento d'uso dell'anno 1998 al 79,2 per cento del 2011;

l'articolo 86 del contratto nazionale di lavoro della scuola autorizza i docenti di scienze motorie ad effettuare un massimo di sei ore settimanali per l'organizzazione delle attività sportive extrascolastiche;

ogni anno alla fine di luglio il Ministero interrogato inviava la circolare per l'organizzazione di tali attività;

quest'anno non è stata ancora emanata la circolare ministeriale;

non si hanno informazioni circa il fondo di istituto per l'anno scolastico 2012/2013;

la quota finanziaria prevista nei bilanci del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per le attività sportive extrascolastiche è di 60 milioni di euro;

nel 2010 sono state ridotti i finanziamenti, portando ad un massimo di tre mila euro lordi le disponibilità per ogni docente, dimezzando le attività sportive degli studenti;

tra gli effetti della sospensione delle attività professionali non obbligatorie vi è fra gli altri, il blocco della seconda parte delle finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, previsti per fine novembre 2012 -:

quali azioni intenda intraprendere perché nel più breve termine sia garantita nelle scuole la regolare ripresa delle attività di avviamento alla pratica sportiva in orario extrascolastico. (4-18419)