ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 715 del 07/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIANNI PIPPO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 07/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18417
presentata da
PIPPO GIANNI
mercoledì 7 novembre 2012, seduta n.715

GIANNI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

da notizie che provengono dalla regione siciliana, La società Tema Rete Italia, creata da Terna Holding nel mesi di aprile 2012, a cui fa capo anche l'area territoriale siciliana, sarebbe interessata a un riassetto societario;

la società Terna gestisce la linea di alta tensione in Sicilia e, nel mese di luglio 2012, aveva sottoscritto, con la regione Sicilia, un importante accordo sulla «fascia di fattibilità» del nuovo elettrodotto a 380 chilowatt Chiaramonte Gulfi - Cimmina, tra le province di Ragusa, Catania, Enna, Caltanissetta, Agrigento e Palermo, a dimostrazione della reciproca collaborazione e dell'intensificazione dei rapporti tra le parti in causa;

con tale accordo si era raggiunto un ulteriore sigillo sulla strada dello sviluppo sostenibile della rete elettrica in Sicilia, che ha caratterizzato il rapporto tra Terna e regione Sicilia nel corso degli ultimi anni;

complessivamente Terna ha programmato in Sicilia, nei prossimi anni, investimenti per 650 milioni di euro, finalizzati ad ammodernare e potenziare la rete elettrica dell'isola in un'ottica di sostenibilità migliorando il servizio elettrico per le imprese e le famiglie;

nel riassetto previsto sarebbe previsto un accorpamento di linee e stazioni nonché l'accentramento delle attività gestionali e tecniche;

ciò comporterebbe, in termini occupazionali e di sviluppo, gravi danni alla regione Sicilia che si vedrebbe privata dell'ennesimo insediamento produttivo in una situazione che diventa di giorno in giorno sempre più drammatica -:

se corrispondano al vero le notizie di cui in premessa e cosa si intenda fare, nel caso, per evitare che venga compiuta questa ennesima beffa nei confronti della Sicilia e dei siciliani e affinché sia evitato qualsiasi trasferimento o chiusura degli uffici e delle competenze di «Terna Sicilia». (4-18417)