ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 06/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18392
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

BARBATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

le terme di Stabia a Castellammare di Stabia (Napoli) sono note in tutto il mondo per le particolari proprietà delle acque termali: acque solforose, acque bicarbonato calciche, acque medio minerali;

nel 1836 furono inaugurate assumendo un ruolo importante per tutta la città e la penisola;

nel 1956 iniziò la demolizione del vecchio complesso;

nel 1964 furono inaugurate le Nuove Terme;

oggi le Antiche Terme sono aperte solo poche ore al giorno per permettere la raccolta dei vari tipi di acqua, che scaturiscono spontaneamente da 28 sorgenti naturali dalle pendici del Monte Faito. Note per la loro varia composizione chimica (cloruro-sodiche sulfuree - isotoniche, ipotoniche o ipertoniche - ferruginoso-carboniche e bicarbonato-calciche) sono per questo adatte alla cura di moltissime patologie;

le terme di Castellammare di Stabia, detta «città delle acque», si estendono su una superficie di oltre 100 mila metriquadrati ed ospitano due stabilimenti che vantano la presenza di un centro per la sordità rinogena, di un centro di pneumologia e di un centro di fisioterapia in grado di curare molte patologie respiratorie, bronchiali e riabilitative;

circa 200 lavoratori non hanno più un futuro assicurato;

in data 3 novembre 2012 si apprende da fonti stampa che: «I dipendenti sono in rivolta (...) i dipendenti hanno ricevuto l'ultimo stipendio ad agosto, e la situazione va peggiorando: sono arrivate negli ultimi giorni delle ingiunzioni di pagamento, 30mila euro per l'energia elettrica e 20mila euro richiesti invece da Equitalia. Fino al giorno della discussione al consiglio sul futuro delle Terme e dei suoi dipendenti, le prestazioni non potranno essere fornite. I dipendenti sperano che lo sciopero ad oltranza possa sensibilizzare le istituzioni a trovare una soluzione». (http://noi.napoli.it/17032-terme-di-stabia-dipendenti-senza-stipendio-in-rivolta.html);

altre fonti stampa riferiscono che l'unica soluzione paventata sarebbe il «fallimento»;

in data 3 novembre 2012 un articolo apparso su Metropolis quotidiano informa: «6.531.533 milioni di euro la cifra aggiornata al mese di agosto necessaria per ricapitalizzare il patrimonio netto di una società che, per stessa ammissione dell'organo amministrativo, si ritrova ad avere eroso il capitale al di sotto del limite minimo legale. Ed è questo il punto: per salvare Terme di Stabia servono solo soldi, liquidi e subito e non strumenti di finanza creativa...la speranza è di trovare un privato che riscatti l'azienda» -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti, quali iniziative, per quanto di competenza, intendano assumere per la difesa di questi posti di lavoro in un'area tristemente nota negli anni per fatti di camorra, considerato che lo Stato deve restare accanto ai cittadini onesti assicurando sostentamento ed occupazione, e se non intendano approfondire la vicenda per fare chiarezza sulle vie intraprese.(4-18392)