ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18390

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 713 del 05/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 05/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/11/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 20/11/2012

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18390
presentata da
FRANCESCO BARBATO
lunedì 5 novembre 2012, seduta n.713

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


per sapere quale ruolo svolgono le agenzie di sviluppo dal link http://agenziesviluppo.formez.it/node/346 il cittadino viene invitato a collegarsi a sua volta al sito http://db.formez.it;


si apprende «che agiscono a livello sub-regionale, nascono nell'ambito delle nuove politiche strutturali, della programmazione negoziata, del partenariato sociale, promuovono lo sviluppo locale nei seguenti aspetti: imprenditoriali, occupazionali, ambientali (conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, riqualificazione urbana) e culturali (conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale» e che : «La nascita di Agenzie ha avuto un andamento pressoché costante nei quindici anni che vanno dai primi anni Sessanta alla metà degli anni Settanta, periodo nel quale nasceva in media meno di un'agenzia all'anno. Nel decennio successivo la natalità si contrae ulteriormente. La situazione cambia decisamente nel periodo 1990-'95, in cui nascono circa 8 Agenzie l'anno, per raggiungere il valore in assoluto più alto nell'ultimo quinquennio, in cui il valore medio per anno oltrepassa le 20 unità. Dal 2001 tuttavia tale valore sembra essersi ridimensionato non poco: se nel 2000 sono nate 13 Agenzie, nel 2001 ne sono nate 10 e appena una nei primi sei mesi del 2002. Le Agenzie cronologicamente meno "giovani", cioè quelle sorte prima degli anni '90, si connotano per il loro carattere monosettoriale: nascevano, infatti, soprattutto per conseguire finalità circoscritte e per soddisfare i fabbisogni di determinati soggetti. Il fenomeno della nascita di Agenzie di sviluppo locale plurisettoriali e aperte alla partecipazione di diversi soggetti istituzionali locali si concentra soprattutto nel triennio 1997-99, in corrispondenza della diffusione della programmazione nazionale e comunitaria»;

tra queste Agenzie di sviluppo all'interrogante preme segnalare il funzionamento di quella «nolana»;

il 3 luglio 2003 inizia la storia dell'«Agenzia locale di sviluppo dei Comuni dell'area nolana, la struttura con cui diciassette Amministrazioni comunali del comprensorio nolano perseguono l'obiettivo di accrescere la propria competitività economica e di migliorare la propria qualità sociale. Col tempo, ai Comuni "fondatori" se ne sono aggiunti altri, e all'Agenzia si è associata anche l'Amministrazione provinciale di Napoli. L'Agenzia è una società consortile per azioni a capitale interamente pubblico (http://www.agenziaareanolana.it/)»;

l'agenzia di sviluppo nolana nacque in un contesto profondamente diverso da quello attuale richiedendo sulle fasi espletative da essa svolta una seria riflessione;

il 19 ottobre 2012 è data notizia che molte sigle associative «operanti nel Nolano chiedono lo scioglimento dell'Agenzia di Sviluppo Nolana (quotidiano Cronache di Napoli)»;


l'articolo fa riferimento ad un documento sottoscritto dalle menzionate associazioni (tra queste Cgil Zona Nolana, Italia dei Valori Area Nolana, La Contea Nolana, Movimento 5 Stelle Palma Campania, Etica e Politica, Nola ai Nolani, Progetto Nola, Città Viva, Centro Interculturale Area Nolana, Civitas, Fonseca 30, Associazione Nolana Giordano Bruno, Assofelix, Centro Interassociativo Volontariato Nola, Lista Civica «Visciano Storia Futura», Forum Giovani S. Vitaliano, Spazio Sociale Cento Passi, Federconsumatori Area Nolana, Federazione Assocampania Felix, Associazione I Laboriosi, Centro Italiano Femminile, Ass. Europea Nola-Bordeaux, Ass. ISDE Medici per l'Ambiente provincia di Napoli, Comitato Difesa Agro Nolano,) e pubblicato integralmente dal sito www.marigliano.net;


con la fine dell'intervento straordinario (anni '90) e con l'avvento dei finanziamenti europei (2000/2006 e 2007/2013) il ruolo delle regioni, tramite i POR, divenne determinante. Le agenzie di sviluppo andarono assumendo funzioni e compiti programmatori dello sviluppo economico e sociale del territorio. Fu avviata, in quella fase, una feconda stagione basata sullo «sviluppo locale» capace di stimolare «dal basso» gli attori sociali ed economici, utilizzando forme innovative e sostitutive dell'intervento straordinario;


per le nomine del nuovo consiglio di amministrazione e del suo presidente, avvenute agli inizi del 2011, la crisi dell'Agenzia è «clamorosamente esplosa con le decisioni che sono state successivamente assunte. Fin dalla sua elezione il CdA ha dimostrato scarsissima capacità di risposta alle domande che il territorio poneva e continua a porre: debolezza progettuale, assenza di opere realizzate ai fini dello sviluppo territoriale, rari e poco significativi i progetti finanziati. L'Agenzia si è, invece, ulteriormente, distinta sempre più come "soggetto gestore" dei fondi sociali assegnati dalla Regione ai Comuni dell'Ambito 11, ai sensi della legge n. 328, avendo ricevuto, fin dal 2004, in modo del tutto anomalo, la gestione del Piano Sociale di Zona. Ha così assunto, in questo modo, sempre più i connotati di uno strumento d'intermediazione politica per operazioni clientelari, come incarichi professionali ed affidamenti di servizi. Non si conoscono le reali attività svolte, né l'entità dei finanziamenti utilizzati. Si conoscono, però, i costi gestionali che, nel solo 2011, hanno raggiunto il considerevole importo di ben 1 milione di euro circa. L'accelerazione, "apparentemente decisionista", impressa dal nuovo CdA, nel corso di questi mesi, ha portato all'implosione della struttura ed al suo immobilismo quasi totale. Le guerre intestine e quelle condotte nei confronti di singole realtà istituzionali e comunali rappresentano aspetti significativi di quanto sta accadendo. Gli atti prodotti dal C.d.A. e dal suo Presidente hanno profondamente lacerato il tessuto istituzionale e quello sociale, economico e politico del territorio. Non riprendiamo, in questa sede, gli innumerevoli episodi che confermano quanto affermato e che evidenziano l'assoluta inadeguatezza del CdA e del suo Presidente nonché l'inutilità di questa Agenzia, sempre più elemento di divisione e di scontro. Questo documento intende offrire all'attenzione dei Sindaci, dei Partiti, delle Associazioni, dei cittadini dell'Area Nolana motivi di denuncia e di riflessione: è venuto il momento di decidere, nella chiarezza delle rispettive posizioni, ruoli e responsabilità, il destino di questa struttura, che da Agenzia strumentale, è divenuta il luogo della "intermediazione politica sovracomunale". Il risultato è stato quello di svuotare, di fatto, i compiti istituzionali propri delle Amministrazioni e dei Consigli Comunali. Si è andato affermando, al di fuori di ogni regola condivisa, il ruolo di potenziale "supergiunta sovracomunale"» (www.marigliano.net, 17 ottobre 2012);


non vi sono più fondi da gestire, gli stessi hanno subito una drastica riduzione nel corso degli anni, dall'Unione europea all'Italia e dallo Stato italiano agli enti locali;


sarebbe opportuno assicurare la decantata «sobrietà» e dare seguito ai richiamati appelli al contenimento della spesa pubblica;


casi come quello descritto rendono evidente l'esigenza di implementare un sistema di controllo per soggetti come le agenzie di sviluppo anche alla luce del decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95, come modificato a seguito dell'approvazione della legge di conversione 7 agosto 2012 n. 135 («Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario» cosiddetta «Spending review») e del recente decreto-legge n. 174 del 2012 recante «disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 » -:


se si intenda disporre un accertamento dei servizi ispettivi di finanza pubblica sull'agenzia di sviluppo nolana;


se non si intendano assumere iniziative normative nel senso indicato in premessa. (4-18390)